Mentre Apple ancora ne discute la fattibilità commerciale, la cinese Huawei, divenuta famosa nel nostro Paese per i suoi smartphone, si lancia ufficialmente nel mercato delle quattro ruote. E lo fa con la Aito M5, una suv a trazione 100% elettrica dotata di un range extender, ovvero di un motore termico (un quattro cilindri da 1.5 litri di cubatura) che, in caso di necessità, fa da generatore di corrente per ricaricare le batterie da 200 kWh – ricaricabili anche da una fonte di corrente esterna – che alimentano l’unità motrice. Aito? Altro non è che l’acronimo di “Adding Intelligence to Auto”, aggiungere intelligenza all’automobile.

L’Aito M5, la cui commercializzazione è prevista per l’inizio del prossimo anno (per ora solo in Cina), precede una gamma di modelli sviluppati in sinergia con Seres, che si occuperà della costruzione del veicolo: nel mirino, nemmeno a doverlo specificare, ci sono le Tesla di Elon Musk, da combattere con listini che si preannunciano particolarmente aggressivi. La Aito M5, ad esempio, parte dall’equivalente di poco meno di 35 mila euro, contro i 39 mila della Model Y, simile per impostazione.

Volendo, poi, ci sono le versioni a quattro ruote motrici, con potenza massima fino a 430 Cv e autonomia nel ciclo di omologazione Nedc prossima ai 1.200 km. A bordo il cervello elettronico dell’auto si basa sul sistema operativo “HarmonyOS”, compatibile con qualsiasi altro dispositivo elettronico by Huawei. E a centro plancia c’è il touch screen da 15.6” del sistema infotelematico a controllo vocale.

Non mancano telecamere e avanzati sistema radar che fanno da occhi elettronici per le funzionalità di assistenza alla guida. Huawei non è l’unico gigante cinese dell’elettronica di consumo che produrrà auto: infatti, recentemente anche Xiaomi ha dichiarato che costruirà la sua elettrica.

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