Si ferma invece il tanto decantato cammino verso l’Oscar di Titane. Peccato la Francia non abbia candidato Illusioni perdute di Xavier Giannoli. In sala dal 23 dicembre a Roma, Milano, Torino e Bologna, e dal 30 in tutta Italia. Preso dall’omonimo romanzo di Balzac, parte a sua volta della gigantesca opera La Comédie humaine: il film traspone un classico della letteratura in tutta la sua cristallina attualità, seppur ottocentesco.

Ascesa professionale e amorosa di un giovane poeta di provincia nella Parigi dei giornali liberali e degli intrighi nobiliari, tra vizi e virtù di alti ceti tutti applausi e fischi perennemente in vendita, è perfetta sintesi del giornalismo moderno ai tempi della nascente società di massa, sfiora i primordi delle fake news con le “anatre”, le false notizie per aizzare polemiche e vendere copie; denuncia la critica sviluppatasi come mercanzia per il migliore offerente e rivela le prime basi del consumismo nelle società capitaliste. Sublime nell’umana narrazione quanto nella forma, s’illumina di un grande protagonista, l’attore ventiquattrenne Benjamin Voisin, affiancato da Cécile de France, Gerard Depardieu, Vincent Lacoste e Xavier Dolan. Imperdibile.

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