Luminosa è stata anche la carriera breve e intensa di Marco Simoncelli, pure lui di 24 anni, ma purtroppo per sempre. Casco numero 58, ora corriamo un po’ in moto. La regista Alice Filippi è sorella di un pilota di Formula E, quindi il suo sguardo su Sic non è lacrimoso o nostalgico, ma vivo e consapevole del cammino e dei sacrifici dei familiari intorno a un campione.

Il documentario prodotto da Sky, evento cinematografico Nexo Digital del 28 e 29 dicembre, ripercorre le tappe di una vita di squadra. I suoi diari di scuola con le foto ritagliate intorno al giovanissimo idolo Valentino Rossi, che rivediamo oggi uomo tra i volti che ci raccontano il mondo di Marco, un ragazzone simpatico amato da tutti, anche dagli avversari, in fondo. Come Alvaro Bautista. Le scaramucce a fine gara con gli altri piloti, i ricordi dei meccanici per le sue sgommate in macchina dietro casa, anzi i traversi, e il suo studio ossessivo sulle gare disputate sono vento che resterà scolpito. E poi suo padre Paolo Simoncelli e un parterre di giornalisti, direttori sportivi, colleghi rivali e amici che a dieci anni dal maledetto GP di Sepang aprono di nuovo quel mondo di rombi, cadute e vittorie celebrando la vita del pilota. Con alcuni delicati innesti finzionali e tanto materiale sulle sue corse, dalle minimoto ai dissidi con Aprilia, forse Sic è il titolo giusto per riavvicinare alla sala i tifosi del motociclismo.

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