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Billie Eilish: “Se non avessi fatto il vaccino sarei morta di Covid, il mio era davvero un brutto caso”

Intervenendo ai microfoni del programma radiofonico di Howard Stern, la cantante - che compirà 20 anni il prossimo 18 dicembre - ha svelato di essersi contagiata lo scorso agosto e di esser stata male per due mesi, con effetti collaterali che perdurano tutt'oggi

di F. Q.

“Se non avessi fatto il vaccino contro il Covid sarei morta“. È con queste parole che la popstar Billie Eilish ha rivelato di aver contratto il coronavirus in forma grave. Intervenendo ai microfoni del programma radiofonico di Howard Stern, la cantante – che compirà 20 anni il prossimo 18 dicembre – ha svelato di essersi contagiata lo scorso agosto e di esser stata male per due mesi, con effetti collaterali che perdurano tutt’oggi.

“Voglio essere chiara: è per via del vaccino che ora sto ok. Se non fossi stata vaccinata sarei potuta morire perché il mio era davvero un brutto caso – ha detto Billie Eilish -. E quando dico che era brutto, voglio dire che mi sono sentita da schifo. Ma davvero, tra quello che il Covid può provocare, non è stato il peggio. Sono stata malata per circa due mesi e soffro ancora adesso di alcuni effetti collaterali“.

“Il vaccino è incredibile e ha salvato anche mio fratello Finneas dal contagio, ha salvato i miei genitori e i miei amici che non se lo sono preso”, ha spiegato la popstar concludendo con un appello a vaccinarsi tutti. Candidata in sette categorie ai Grammy 2022, incluso l’album dell’anno per “Happier than Ever” e la canzone dell’anno per il brano con lo stesso titolo, Billie Eilish è una delle artiste sulla cresta dell’onda in questo momento, apprezzata non solo per la sua musica ma anche per le sue prese di posizione a sostegno dei diritti civili e l’inclusività.

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