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Sinistra Italiana lancia una raccolta firme a sostegno di una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Sparirebbero Imu e bollo titoli

Il documento contempla un prelievo dello 0,2% su patrimoni tra i 500mila e il milione di euro. Si sale poi gradualmente fino al 2% per le ricchezze superiori ai 50 milioni. Secondo calcoli approssimativi per la prime fasce, soprattutto per chi è in possesso di una seconda abitazione, la riforma comporterebbe un risparmio o un saldo nullo
Sinistra Italiana lancia una raccolta firme a sostegno di una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Sparirebbero Imu e bollo titoli
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Sinistra Italiana lancia una petizione a sostegno della proposta di legge per l’introduzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze. Il documento contempla un prelievo dello 0,2% su patrimoni tra i 500mila e il milione di euro. Si sale poi gradualmente fino al 2% per le ricchezze superiori ai 50 milioni. Per contro verrebbero eliminate tutte le imposte patrimoniali attualmente in vigore come l’Imu sulla seconda casa e il bollo su conti correnti e dossier titoli. Secondo calcoli approssimativi per la prime fasce, soprattutto per chi è in possesso di una seconda abitazione, la riforma comporterebbe un risparmio o un saldo nullo. Nel progetto di legge si ricorda come in Italia l’1% più benestante della popolazione possieda il 25% della ricchezza mentre al 60% meno agiato appartenga appena il 10% della ricchezza complessiva.

La proposta arriva mente il Senato statunitense inizia a discutere l’ipotesi di un prelievo di quasi il 24% in cinque anni sui profitti da investimenti finanziaridei circa 700 miliardari del paese. Lo scorso Ilfattoquotidiano.it ha lanciato una raccolta firme a sostegno di un prelievo del 2% sui grandissimi patrimoni (oltre 50 milioni di euro) che ha sinora registrato 78mila sottoscrizioni.

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