Viaggi

Alla (ri)scoperta del Nuovo Mondo

I grattacieli di New York, le strade di Los Angeles, le Montagne Rocciose o il Gand Canyon. Tra suggestioni antiche e contemporanee, li abbiamo visti così tante volte che ci sembra di esserci già stati. Eppure non c’è nulla che possa sostituirsi a un viaggio alla scoperta del sogno americano.

Testo e Foto di S.Lucente - Alpitour World

A dominare l’entrata del porto sul fiume Hudson, nel bel mezzo della baia di Manhattan, si staglia la Statua più famosa del mondo. Novantatré metri di altezza, copricapo a sette punte, una fiaccola sempre accesa nella mano che volge al cielo e un codice in quella raccolta al petto. Ci siamo capiti insomma, la Statua della Libertà, simbolo del sogno americano e immagine iconica di tante narrazioni cinematografiche della Grande Mela, New York. Inutile dirlo, libertà è sinonimo di viaggio, e da questo punto di vista quale paese è mai entrato meglio nell’immaginario collettivo se non quello del coast to coast e della mitica Route 66, del Grand Canyon e delle immense praterie? Dagli indiani ai cowboy in viaggio verso il selvaggio west fino ai motociclisti un po’ matti di Easy Rider, da Bob Dylan a Tom Waits e Jack Kerouack, diciamo che le suggestioni sul Nuovo Mondo non mancano. Che ne dite di Beverly Hills e la mitica Hollywood, le strade e i grattacieli di New York, il Golden Gate di San Francisco o la polverosa e luccicante Las Vegas? E vorrei sapere chi non si è mai chiesto come sarebbe affacciarsi dalle cascate del Niagara, o non ha mai sognato di attraversare il Grand Canyon. Indipendentemente da quanto abbiate letto o quante immagini abbiate visto, lo spettacolo di questi luoghi è di tale portata da andare oltre ogni immaginazione. Il viaggio, l’esperienza, in poche parole essere Voyager e partire seguendo gli itinerari proposti da Turisanda da est a ovest degli Stati Uniti.

New York, una mela da addentare

Tutti conoscono Central Park, Soho, Wall Street, la 56ª strada e Manhattan, ma esplorare a piedi, i vostri, una città in continua evoluzione come la Grande Mela è tutta un’altra cosa. Come affacciarsi al ponte di Brooklyn, perdersi tra i murales che ne tappezzano il quartiere, andare a Times Square e cenare al ristorante dell’hotel Riu Plaza. Tra un Empire State Building e un World Trade Center, icone consolidate del Novecento, vi troverete magari nel cuore del nuovissimo quartiere di Hudson Yard. The Edge, l’icona contemporanea della città, è un’opera architettonica straordinaria con una stupefacente terrazza panoramica in cima. E voi ci salirete sopra, guardando praticamente la città dall’alto, con una vista a 360° intorno a voi e una coppa di champagne in mano. Poi, sempre in tema di novità, un giro a Little Island, il parco – giardino sospeso sulle acque del fiume Hudson che solo qui a New York potevano costruire, vi porterà nel futuro. Una metropoli dal ritmo pulsante che da sola vale un viaggio, ma anche un punto di partenza ideale per scoprire gli Stati Uniti.

Il placido New England

I colori delle foglie d’autunno e le montagne ricche di foreste, suggestive coste atlantiche e città dal passato coloniale cruciali per la nascita della nazione. In poche parole, il New England, un insieme di stati, cuore antico degli Usa prima ancora della Rivoluzione, che colpisce per la sua poesia. Curiosità, se viaggiando lungo queste strade vi sembrerà di trovarvi nelle scene della Signora in Giallo, non mettetevi a cercare Cabot Cove: l’ambientazione è reale, ma la cittadina è completamente immaginaria. Percorrete invece il Freedom Trail di Boston, e rivivrete la vera storia dell’Indipendenza americana, il sentiero dei fari lungo la costa del Maine, ce ne sono 57 ancora attivi ma il più antico e panoramico è sicuramente il Portland Lighthouse, e l’Ocean Path. Davanti a voi, il paesaggio sospeso tra terra e mare dell’Acadia National Park, appollaiato sulla Mount Desert Island e la Isle au Haut, una raggiungibile via terra, l’altra solo in traghetto. Nel parco-isola ci sono anche due spiagge, la Sand Beach e la Echo Lake Beach, ma lo spettacolo lo danno rocce, scogliere a picco sul mare e alberi dai colori cangianti. Suggestioni ed emozioni sono tante, come quella di avvistare le balene tra Cape Cod e Newport. Mi raccomando però, non sentitevi dei novelli Achab. Storia e poesia naturale si intrecciano così intensamente che troverete un itinerario Voyager intero pronto ad aspettarvi.

La Città degli Angeli

Dici California e si apre un mondo. Los Angeles, è il sogno americano per eccellenza, la città dove tutto è possibile. Forse Hollywood centra qualcosa, con tanti sogni, perciò prima di lasciarsi cullare dalle dolci colline di Beverly Hills, buttarsi sulla spiaggia di Santa Monica o perdersi nella trasgressiva Venice Beach, vale la pena fare un giro proprio al famoso Hollywood Boulevard, toccando con mano le famose stelle incise sull’asfalto. E poi non si sa mai, dopo un giro alla Walk of Fame, magari qualcuna di queste star la incontrerete per strada, o in qualche ristorante di Marina del Rey. A San Francisco potrete sempre ammirare il Golden Gate e immergervi nel popolare Fisherman’s Wharf, ma la Città degli Angeli è la tappa imprescindibile di ogni viaggio ad Ovest, prima di lasciarsi ammaliare dalle luci di Las Vegas o dalle suggestioni della città fantasma di Calico. Dopo, sarete pronti per esplorare le immense distese del West, passando ovviamente dalla Route 66.

Utah e Arizona, tra canyon e valli monumentali

Niente può preparare alla visione del Grand Canyon, non importa quanti western abbiate guardato. Quell’enorme pianoro desertico costellato da enormi monoliti di roccia che si estende a perdita d’occhio tra lo Utah e l’Arizona, è l’immagine più potente di quello che immaginiamo come Far West. I cowboy non ci sono più ma sono rimasti gli indiani, e forse vi sorprenderà sapere che l’intera area è gestita dall’ultima tribù Navajo del pianeta. Attraversarlo su potenti fuoristrada insieme a loro, fermarvi nella loro riserva ad apprezzare la loro cultura e le loro antiche tradizioni è qualcosa che vi porterà indietro nel tempo. La sorpresa maggiore arriva quando capite che il Grand Canyon non è l’unico. Proseguendo lungo la Monument Valley e il Lake Powell, troverete il meno conosciuto Antelope Canyon. Un tocco di magia inonda i paesaggi selvaggi, tra insenature e pareti scavate nella roccia che si colorano a seconda della luce. Vero monumento naturale nascosto.

Gli Stati Uniti più profondi

A volte lo dimentichiamo, ma in questa parte di America c’è molto più al centro che lungo le due coste. Stati come lo Utah, il Colorado, il Dakota e il Wyoming magari non dicono niente, se nominati così, o forse evocano sfocate immagini di natura selvaggia, alte montagne, laghi e praterie. Facciamo allora una prova: il Rocky Mountain National Park, con le sue spettacolari montagne rocciose spesso coperte di neve, l’Arch Canyon National Park, le Badlands e il granitico monte Rushmore, quello con i volti di Washington, Jefferson, Roosevelt e Lincoln per intenderci. Se non ci siamo ancora capiti, pensate all’immenso parco di Yellowstone, il più antico del mondo e così grande da comprendere canyon, fiumi, catene montuose e laghi. Ora pensate di viaggiarci attraverso, come ha pensato di proporre Turisanda, e per rilassarvi godetevi una sosta al Ranch at Ucross, nel cuore del Wyoming. Tra le alte montagne Bighorn (qualcuno ricorda la battaglia?), memorie Sioux e praterie ancora solcate da mandrie di cavalli, potrete immergervi nella natura e vivere come i pionieri di un tempo, cavalcando, pescando trote e riunendovi intorno al fuoco. Non vi preoccupate, c’è anche la piscina, e si dorme in comode stanze.

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