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Maneskin, Damiano a microfono ancora aperto durante la presentazione del singolo Mammamia lo dice chiaro: “Se chiama marketing”

Lancio internazionale per il nuovo brano dei Maneskin con una presentazione in pompa magna a Berlino. “Mammamia” prende in giro un po' di stereotipi delle rockstar, c'è un pizzico di sesso, una stoccata alle critiche francesi post Eurovision 2021 e soprattutto i quattro componenti della band mettono le mani avanti: “Scesi dal palco siamo normali ventenni”

di Andrea Conti

I Maneskin sono volati fino a Berlino per presentare alla stampa italiana ed europea il nuovo singolo “Mammamia”, un titolo che evoca il grande successo degli Abba del 1975. In realtà il nuovo brano – con un inciso che conquista al primo ascolto – ricalca lo stile della band ma al tempo stesso offre un lato inedito tra ironia e auto-ironia. Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio sono stati intervistati dal moderatore e giornalista tedesco Markus Kavka. Non era una vera e propria conferenza stampa, quanto una presentazione in pompa magna del nuovo percorso artistico, dopo la rottura con la manager storica Marta Donà. Il brano infatti è stato prodotto dai quattro componenti della band insieme al nuovo manager e produttore Fabrizio Ferraguzzo. Nessuna domanda da parte dei giornalisti – anche se ce ne sarebbero state parecchie – ma solo una lunga spiegazione sul significato della canzone e un bilancio post Eurovision 2021, dove hanno preso il decollo per una carriera internazionale. Al termine della presentazione Damiano ha salutato i giornalisti italiani connessi in streaming: “Ci mancate”. Poi poco prima che le telecamere si spegnessero e con ancora il microfono acceso, ha sorriso: “Se chiama marketing”. Insomma rockstar e un po’ paraculo, ingredienti che hanno conquistato migliaia di fan tanto che hanno messo a segno un sold out in due ore per il prossimo tour europeo: “Non speravamo neanche di riuscirci in una settimana”, hanno detto.

Mammamia è un brano ironico nato in poche ore subito dopo l’Eurovision perché eravamo molto ispirati. – hanno detto i ragazzi – Abbiamo cercato di non prenderci troppo sul serio. Oltre ai complimenti, sono arrivate anche le critiche e, a modo nostro, volevamo cantare quello che ci è successo. Molte volte senti che stai facendo qualcosa di bello, ma la gente non capisce e giudica solo con brutti commenti: da qui la differenza tra quello che vuoi fare tu e quello che percepiscono gli altri. Questa canzone ci mette allegria e prende in giro un po’ di stereotipi”. Non a caso uno dei versi della canzone è una presa in giro alle critiche della stampa francese dopo Eurovision che aveva ventilato l’ipotesi che Damiano si fosse drogato davanti alle telecamere in diretta internazionale: “Giuro che non sono ubriaco e non mi drogo, mi chiedono perché sono così sexy. Perché sono italiano”.

Nonostante le foto sexy circolate sui social e gli ammiccamenti sessuali anche nel testo della canzone con una pratica erotica spinta (“Sono in ginocchio e non vedo l’ora di bere la tua pioggia, manterrò il segreto se me lo lasci assaggiare. Dimmi i tuoi limiti e supereremo quella linea di nuovo”), i Maneskin assicurano: “Sul palco siamo rock ma quando scendiamo da lì, nella vita di tutti i giorni siamo normali ventenni. Si possono avere gusti o preferenze che la gente pensa siano strani, ma che la verità è che li viviamo in maniera innocente. Dipende anche dalla propria personalità, se sei una testa di cazzo rimani tale anche se diventi famoso. Se sei una persona educata lo sarai anche da rockstar”. In “Mammamia” viene anche trattato il peso del successo: “Mi trattano come se avessi fatto qualcosa di criminale. Tutti gli occhi su di me mi sento come se fossi una superstar. Non sono un mostro, pensavo solo che fosse carnevale”.

Ma i quattro componenti della band tirano dritto per la loro strada: “Cerchiamo di dare al pubblico la nostra immagine più sincera ed onesta. Quello che davvero ci riempie di orgoglio è quando i fan ci scrivono che, con la nostra musica e il nostro modo libero di vestirci, hanno trovato il coraggio di raccontarsi alle proprie famiglie o di svelare chi realmente sono. Diamo voce alle persone più timide che non riescono a esprimere il disagio di non sentirsi bene con se stessi. Parlare di autostima può aiutare molto”.

Victoria, Damiano, Thomas e Ethan faranno ritorno alla dimensione live questo inverno e il prossimo anno, sui palchi delle più importanti città europee durante il “Loud Kids On Tour” previsto per i mesi di febbraio e marzo 2022. Torneranno inoltre in Italia, dove si esibiranno per la prima volta nei principali palazzetti in tredici date da dicembre, anch’esse tutte Sold out ma bisogna vedere cosa accadrà dal momento che con il decreto capienze attuale i palazzetti dello sport possono essere riempiti al 75%. Gran finale sabato 9 luglio al Circo Massimo, un evento realizzato in collaborazione con Rock In Roma.

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