Phygital è un termine che unisce physical e digital per sottolineare la vicinanza tra mondo reale e virtuale. È il tema guida dell’Internet Festival di Pisa, in programma dal 7 al 10 ottobre. Dodici sedi in tutto, dai locali dell’Università agli spazi del comune (le Logge di Banchi, per esempio) fino al Centro Congressi Le Benedettine. “Questa sarà la seconda edizione di un Internet Festival sia fisico che digitale. La dimensione ‘phygital’, cominciata lo scorso anno con la pandemia, si avvia a essere la normalità con un rafforzamento, quest’anno, della parte digitale. Il Festival guarda al futuro della didattica e allo stato dell’infrastruttura digitale, partendo dalla storia”, spiega il direttore Claudio Giua. Tra gli ospiti più attesi ci sarà Carlotta Vagnoli, autrice e scrittrice, che insieme a Cathy La Torre e Lorenzo Gasparini, terrà un dibattito dal titolo “Anche no: riflessioni sul consenso on e offline” il 10 ottobre alle 17 nella Gipsoteca d’Arte antica, per l’area del festival Pari Talk .Il Festival, organizzato dalla Fondazione Sistema Toscana, si tiene a Pisa non per caso: nel 1969 in questa città fu istituito il primo corso di laurea in Informatica in Italia, rendendola un punto centrale a livello internazionale sul panorama tecnologico e dell’innovazione. Fra i temi della manifestazione anche il Legal Tech, che affronta il rapporto tra diritto e mondo del web attraverso dati personali, digital law, intelligenza artificiale. E poi saranno ospiti i creatori di Abel, primo robot con sembianze umane. Non solo robotica, anche ciber etica per approfondire una riflessione fra uomo e macchine. “La Regione Toscana ha creduto da subito in questo Festival e mai come in questo momento lo riteniamo importante perché dall’innovazione passa il rilancio anche dell’economia. A Pisa, ma anche in altre aree della Toscana ci sono realtà già collaudate che puntano sul digitale e altre che stanno nascendo e che vanno aiutate a svilupparsi”, dichiara Stefano Ciuoffo, assessore all’Informatica e alla semplificazione.

C’è spazio anche per la lettura, con il ciclo “Book(e)book”: presentazioni di libri e ospiti come Ilaria Gaspari, Luca Bottura, Massimo Russo, Fumettibrutti e Vera Gheno. E per il turismo, con “Open culture and tourism” e la conferenza “Come cambia il turismo culturale: nuove tecnologie e strategie digitali al servizio delle destinazioni turistiche” condotta da Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana.

Eventi sperimentali anche nel campo culinario. Con “Gusto Digitale” sarà possibile assaggiare vini e pietanze per capire come il vino ascoltando musica dal vivo e indagando sulle (eventuali) conseguenze che una canzone può avere sull’appetito. Infine, l’arte sarà tra i protagonisti del festival nel ciclo “Restare Svaghi” accogliendo l’artista newyorkese Gaia che dipingerà live presso la sede delle Manifatture Digitali. “La pandemia è stata a suo modo uno spartiacque” aggiunge Ciuoffo “Dalla didattica a distanza al lavoro da remoto, abbiamo sperimentato un nuovo modo di interagire e l’innovazione ci ha invaso. Ero un processo programmato, ma il Covid è stato da questo punto di vista un acceleratore. Il digitale e la digitalizzazione sono divenute parte della nostra esistenza quotidiana. Hanno modificato i nostri comportamenti e il modo di relazionarci, di studiare o di lavorare, con contorni tra i due mondi, quello fisico e quello digitale, sempre più sfumati. Questa edizione dell’Internet festival, che segna un cambio di passo, esplorerà questo mondo e l’esplorazione troverà nei vari eventi una speculazione anche intellettuale”, conclude l’assessore. Tra gli enti promotori, oltre alla Regione Toscana, anche il Comune di Pisa, l’Università, la Scuola Normale Superiore, il Sant’Anna, la Provincia, la Camera di Commercio, il CNR, l’Istituto di Informatica e Telematica, il Festival della Scienza e Registro.it.

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