Colpo di Stato fallito in Sudan. A darne notizia sono stati i media statali raccontando di un tentativo, poi sventato nella notte dalle autorità locali, di occupare le loro sedi con la forza da parte di un gruppo vicino all’ex regime di Omar al-Bashir, rovesciato due anni fa. Si tratterebbe in particolare di “ufficiali a bordo di mezzi blindati arrivati dalle regioni di Wadi Sidna e Omdurman”. L’emittente televisiva Al Arabiya sostiene che i presunti leader golpisti siano già stati arrestati mentre altre fonti locali parlano di dispiegamenti di forze militari in alcune aree della capitale Karthoum. Secondo l’agenzia di stampa turca Anadolu, sono 40 i membri dell’esercito ribelli che sono finiti in manette, come riferito da una fonte militare.

“C’è stato un tentativo di colpo di stato fallito, la gente dovrebbe affrontarlo”, hanno riferito tv e radio di Stato che hanno interrotto la consueta programmazione e trasmesso canti patriottici mentre il tentato golpe era ancora in corso. Un membro del Consiglio sovrano, Mohammed El Faky Suleiman, in un post su Facebook ha esortato i sudanesi a “alzarsi e difendere il proprio Paese e la transizione”. Lo stesso Suleiman, in un post su Facebook citato da al-Jazeera, ha comunque tranquillizzato la popolazione spiegando che adesso “è tutto sotto controllo”. Secondo Asharq News, riporta ancora la tv satellitare, c’è stato un “tentativo di prendere il controllo della sede della radio e della televisione” di Stato.

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