Tornano a protestare i lavoratori della Whirlpool di Napoli. Al termine dell’assemblea organizzata negli spazi autogestiti dell’impianto di via Argine, un centinaio di lavoratori ha occupato le corsie dell’autostrada Napoli-Salerno bloccando il traffico in entrambe le direzioni. “Chiediamo con urgenza una convocazione sia del tavolo al ministero dello Sviluppo economico che al ministero del Lavoro per far ritirare la procedura di licenziamento – spiegano il segretario UILM Campania, Antonio Accurso, e il segretario FIM-CISL di Napoli, Biagio Trapani – mancano 30 giorni alla fine della procedura, non possiamo perdere ancora tempo in attesa di una convocazione. Non abbandoneremo mai questa fabbrica che per noi rappresenta un presidio di legalità. Il decreto delocalizzazione ancora non si vede e nessuna soluzione è stata trovata. Il premier Draghi deve prendere in mano questa vertenza se i suoi ministri non sono in grado di farlo. Deve farlo per dimostrare la credibilità di questo governo. A rischio ci sono 340 lavoratori diretti e 500 indiretti”. “Continueremo a lottare finché non verrà riaperta la fabbrica. Stiamo aspettando la convocazione del governo”, ha concluso Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli.

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