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Maria Centracchio è bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. L’esultanza della judoka di Isernia: “Ora sanno che il Molise esiste”

La judoka 26enne di Isernia batte al golden score l'olandese Juul Franssen e sale sul terzo gradino del podio nella categoria -63 kg. E' la prima volta che un atleta del Molise vince una medaglia olimpica in una competizione individuale
Maria Centracchio è bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. L’esultanza della judoka di Isernia: “Ora sanno che il Molise esiste”
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L’azzurra Maria Centracchio vince la medaglia di bronzo torneo olimpico di judo, categoria -63 kg: nella finale per il terzo e quarto posto ha battuto al golden score l’olandese Juul Franssen. La 26enne di Isernia regala all’Italia la decima medaglia alle Olimpiadi di Tokyo. Per la disciplina del judo si tratta invece della seconda medaglia dopo il bronzo di Odette Giuffrida. Non solo, il podio dell’atleta del gruppo sportivo Fiamme Oro (Polizia di Stato) è storico anche per un altro motivo: è la prima volta che un atleta del Molise vince una medaglia olimpica in una competizione individuale: “Ora sanno che il Molise esiste ed è forte“, il suo primo commento.

Il cammino olimpico di Centracchio era cominciato questa notte con le vittorie contro Nomenjanahary e l’ungherese Ozbas. Ai quarti la 26enne ha sconfitto la polacca Agata Ozdoba-Blach, restando l’unica italiana in gara sul tatami, vista l’eliminazione di Christian Parlati nella categoria 81 kg: l’azzurro ha perso dal giapponese Takanori Nagase per ippon. In semifinale è arrivata l’unica sconfitta, per ippon, contro la slovena Tina Trsten. Nella sfida per il bronzo Centracchio è stata fin da subito protagonista, ottenendo la vittoria al golden score dopo tre cartellini gialli (Shido) per la Franssen.

Ora anche il piccolo Molise ha la sua eroina. La ragazza di Isernia è la prima atleta della regione a conquistare un medaglia individuale nella storia dei Giochi Olimpici. Prima di lei ci erano riusciti Pasquale Gravina nel volley, due volte (1996 argento e 2000 bronzo), e Aldo Masciotta, argento nella sciabola a squadre nel lontano 1936. A mettere le ali alla 26enne il terzo posto conquistato pochi giorni fa dalla sua amica fraterna Odette Giuffrida. “Vederla sul podio mi ha dato una spinta incredibile“, racconta Centracchio. A Rio era stata la sua sparring partner mentre in Giappone per gli allenamenti si è portata il giovane fratello Luigi, medaglia d’oro ai Giochi Giovanili Europei di Baku nel 2019. Una famiglia che vive sul tatami. Un podio davvero inaspettato, da outsider, visto che la molisana era solamente la numero 27 del ranking. Centracchio dopo la vittoria è scoppiata in lacrime: “La mia regione non è conosciuta nemmeno in Italia ora sanno che il Molise esiste ed è forte – dice – spero siano orgogliosi di me”.

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