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Imprenditore agricolo del Pavese indagato per la morte di un bracciante: l’operaio non era stato sottoposto alle visite obbligatorie

A dare la notizia sono stati due quotidiani locali. Il lavoratore è morto il 15 giugno a causa di un arresto cardiaco
Imprenditore agricolo del Pavese indagato per la morte di un bracciante: l’operaio non era stato sottoposto alle visite obbligatorie
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Lo scorso 15 giugno un suo bracciante era morto durante le ore di lavoro a causa di un malore. Oggi, un imprenditore agricolo di Olevano, in provincia di Pavia, è indagato con l’accusa di omicidio colposo. A dare la notizia sono stati due quotidiani locali, La Provincia pavese e Il Giorno. Lo scorso 16 giugno, il giornale pavese aveva dato notizia della morte di un uomo di 57 anni di origine cinese e residente a Robbio (Pavia), mentre era al lavoro nelle risaie per la cosiddetta monda, l’eliminazione delle erbe infestanti dalle piantine di riso.

Stando a quanto raccontavano i giornali in quei giorni, a metà mattinata l’uomo si era accasciato a causa di un malore, un arresto cardiaco, e non era stato possibile salvarlo nonostante il pronto intervento dei soccorsi e l’arrivo al Policlinico San Matteo di Pavia tramite l’elisoccorso. L’uomo è morto nonostante l’arrivo in ospedale. Ora, il datore di lavoro è finito sotto inchiesta con l’accuso di non aver sottoposto l’uomo alle visite mediche obbligatorie che – se effettuate – avrebbero evidenziato il problema cardiaco poi risultato poi fatale. Al momento, le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Pavia e della locale Ats.

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