Non solo i nuovi contributi a fondo perduto per le partite Iva. Ad essere ancora al palo è anche il pagamento dell’indennità da 1.600 euro prevista dal decreto Sostegni bis per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, i somministrati, gli autonomi occasionali, intermittenti, i lavoratori dello spettacolo e i venditori a domicilio. Il 16 giugno l’Inps ha chiarito che il versamento sarebbe stato automatico per tutti coloro che avevano già ricevuto il bonus da 2.400 euro introdotto con il Sostegni 1 a marzo. Nei giorni scorsi gli uffici dell’istituto previdenziale hanno fatto sapere che i pagamenti erano “in elaborazione” e i soldi sarebbero arrivati sul conto corrente tra lo scorso weekend e i primi giorni di questa settimana. Ma finora nessuno ha ricevuto il bonifico. Ancora peggio va a chi deve presentare domanda: la procedura online non è ancora stata attivata.

Sulla pagina Facebook “Stagionali in rivolta” è stato condiviso un messaggio stando al quale “questo weekend hanno lavorato a livello centrale le domande rimaste del precedente bonus 2.400 euro. Speriamo che in settimana sblocchino anche i pagamenti dei 1.600 euro”. E per le nuove domande? La procedura “andrà online entro la fine della prossima settimana” se tutto va bene. Insomma: non ci sono date certe, non resta che attendere. Esattamente come per i ristori alle attività economiche danneggiate dalla pandemia, che non hanno ancora notizie sui tempi di erogazione del contributo automatico previsto dal Sostegni bis. Del resto c’è chi ancora aspetta l’accredito dei 2.400 euro riconosciuti dal primo decreto, risalente a tre mesi fa, nonostante la sua domanda risulti accolta.

Dall’Inps nel pomeriggio hanno fatto sapere che i contributi automatici partiranno dopodomani, giovedì, mentre le domande potranno partire la prossima settimana. Ma non è stato ancora diffuso un comunicato ufficiale.


Anche su questo ritardo Ilfattoquotidiano.it ha ricevuto molte segnalazioni dai lettori. Già il 16 giugno Carla invocava “risposte certe da parte di Inps circa le modalità e le erogazioni dell’indennità omnicomprensiva di 1600 euro, già penalizzata dal conteggio di soli due mesi” rispetto alla precedente che era di 2.400 euro a copertura di tre mensilità. “La ripartenza a ribasso per tutte queste categorie non è sufficiente a colmare i mesi delle chiusure delle varie attività”. “Pareva che “sicuramente dal 18 giugno” (notizia pubblicata da Inps giovani sulla pagina facebook) sarebbe stato erogato, ma è il 22 giugno e nessuna nuova”, aggiunge Raffaella. E sulla pagina di Inps giovani anche in queste ore molti chiedono notizie sui tempi, ricordando che il decreto Sostegni bis è uscito in gazzetta ufficiale ormai il 25 maggio.

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