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Nomine, cambio al vertice di Ferrovie dello Stato: Ferraris nuovo ad, Giadrossi presidente

Il primo dossier a essere chiuso è quello per i vertici di una società cruciale nell’attuazione del Recovery plan. Con un’assemblea convocata in tarda serata alla quale il ministero dell’Economia indica l'ex manager con un passato in Enel, Poste e Terna. Alla presidenza scelta la ex Fincantieri
Nomine, cambio al vertice di Ferrovie dello Stato:  Ferraris nuovo ad, Giadrossi presidente
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Cambio al vertice di Ferrovie dello Stato: il governo di Mario Draghi ha nominato Luigi Ferraris amministratore delegato e Nicoletta Giadrossi presidente. La scelta arriva dopo un colloquio con il ministro dell’Economia Daniele Franco e dopo un lungo lavoro di valutazione con il coinvolgimento di una società di cacciatori di teste. E sembra preludere a un altro cambio, stavolta alla guida di Cassa depositi e prestiti dove è probabile nomina di Dario Scannapieco come amministratore delegato, al fianco del presidente Giovanni Gorno Tempini confermato dalle fondazioni ex bancarie. Per l’ad uscente di Cdp, Fabrizio Palermo, che vanta i risultati ottenuti e un diffuso sostegno in maggioranza, a partire dal M5s, potrebbe arrivare l’indicazione al vertice di un’altra partecipata, tanto che circolano anche voci di una staffetta a Invitalia con Domenico Arcuri.

Il primo dossier a essere chiuso, comunque, è quello su Ferrovie, società cruciale nell’attuazione del Recovery plan. Con un’assemblea convocata in tarda serata alla quale il ministero dell’Economia indica Ferraris come amministratore delegato, un manager con un passato in Enel, Poste e Terna. Alla presidenza arriva Nicoletta Giadrossi, già in Fincantieri. Ancora qualche giorno dovrà trascorrere invece per il rinnovo dei vertici della Rai, dal momento che l’assemblea si svolge in seconda convocazione il 14 giugno. Su questo dossier entreranno direttamente i partiti, non solo per la nomina dei componenti del cda (uno in quota Lega, uno Fdi o di Fi, uno Pd, uno M5s), ma anche per il voto con cui la commissione di Vigilanza Rai dovrà dare, a maggioranza di due terzi, il via libera al nome del futuro presidente. Per questa casella salgono, nel ‘borsino’ della maggioranza, le quotazioni di Alessandra Perrazzelli, vicedirettore generale della Banca d’Italia, che da alcuni viene indicata anche come possibile Ad. Per la presidenza continuano a circolare anche i nomi del giornalista Ferruccio De Bortoli, che però avrebbe declinato, dell’ex dg Mauro Masi, di Simona Agnes o della giornalista Paola Severini Melograni. Mentre per il ruolo di amministratore delegato continuano a essere considerati in partita gli interni Maurizio Ciannamea, responsabile dei palinsesti e reputato gradito alla Lega, Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema, o le ‘esterne’ Eleonora Ripa, di OpenFiber, Laura Cioli, già in Rcs, Francesca Bria, presidente di Cdp Venture Capital e considerata stimata dal Pd, che potrebbe indicarla come consigliere.

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