Fininvest ha ceduto l’intera partecipazione detenuta in Mediobanca, ossia circa il 2% del capitale, per un controvalore di circa 174 milioni di euro. L’operazione, si legge in una nota, rientra in una logica di “razionalizzazione e di ribilanciamento del proprio portafoglio di investimenti finanziari”. La quota è stata acquistata da un unico operatore finanziario e si tratta di Unicredit. E’ quanto apprende l’Ansa da fonti di mercato. La società della famiglia Berlusconi era entrata nell’azionariato di Mediobanca nel 2007.

La domanda è se il gruppo di Piazza Gae Aulenti abbia già un compratore a cui girare il 2% di piazzetta Cuccia. Una delle strade ipotizzate porta al patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio, che di Unicredit è socio e che di Mediobanca, dove è entrato in parallelo con l’uscita dal capitale della banca oggi guidata da Andrea Orcel , è già il primo azionista. Se ci sarà il via libera della Banca centrale europea, potrà salire al 20% di piazzetta Cuccia. Mediobanca significa anche Generali, il primo gruppo assicurativo italiano di cui la banca d’investimento è primo azionista con il 13%. Leonardo Del Vecchio è già azionista diretto della compagnia triestina con il 4,8%.

La quota di Fininvest era parte dell’accordo di consultazione che raggruppa il 12,6% della banca e che ha come unico vincolo per i partecipanti quello di non procedere in autonomia ad operazioni che facciano sorgere l’obbligo di Offerta pubblica di acquisto, vale a dire salire sopra il 30% dell’azionariato. Oltre a Del Vecchio e Fininvest altri azionisti di peso di Mediobanca sono oggi il gruppo Mediolanum (3,3%), la famiglia Benetton (2,1%), il gruppo francese di Vincent Bollorè (2,8%) e FinPriv che riunisce soci storici della banca come Pesenti e Pirelli (1,6%). Vincent Bollorè è peraltro anche azionista di maggioranza del gruppo Vivendi che ha da poco raggiunto una tregua con Mediaset dopo una battaglia per conquistare i canali di Berlusconi.

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