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Kim Kardashian coinvolta nel furto di un’antica statua romana trafugata dall’Italia. Lei nega: “Hanno usato il mio nome”

Il nome della star da 218milioni di follower compare nei documenti legali relativi al sequestro del reperto nel 2016, ma lei smentisce: "Hanno usato il mio nome"

di F. Q.

Kim Kardashian è stata citata nei documenti legali come importatrice di un’antica statua romana che le autorità statunitensi avevano bloccato alla dogana di Los Angeles nel 2016. L’opera sarebbe stata rubata dall’Italia e farebbe parte di una spedizione di antichità, mobili e oggetti decorativi del valore complessivo di circa 750mila dollari con “importatore Kim Kardashian”.

La decisione americana si baserebbe, infatti, sul parere di un archeologo italiano il quale ritiene che la statua, indicata nel procedimento come Atena Samian di Myron, sia stata “saccheggiata, contrabbandata ed esportata illegalmente”. La notizia, riportata tra gli altri da People, sta facendo il giro del mondo e la super influencer da 218milioni di follower ha preso le distanze: “Riteniamo che possa essere stato acquistato usando il suo nome senza autorizzazione e poiché non è mai stato ricevuta, non era a conoscenza della transazione. Incoraggiamo un’indagine e speriamo che venga restituita ai legittimi proprietari”, ha riferito un suo portavoce.

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