Nonostante il tempo che minaccia pioggia a Milano è ripartito “timidamente” il rito dell’aperitivo. Nel primo giorno di zona gialla la prima area del capoluogo lombardo a rianimarsi è stata quella dei Navigli: il luogo della movida, che ha vari locali con spazio all’aperto, ha abbandonato il take away e i bicchieri di plastica per tornare lentamente alla “normalità”. Non c’è l’atteso pienone, anche a causa delle condizioni atmosferiche, ma diverse persone non hanno rinunciato a sedersi ai tavolini, molti riparati da alcuni tendoni.

Gli orari “classici” sono un po’ cambiati anche a causa del coprifuoco delle 22: si inizia a bere e “spizzicare” già dalle 18. “Oggi si lavora e quindi è sempre meglio di ieri, ma con l’obbligo di servire i clienti solo all’aperto noi perdiamo in media il 60% della nostra potenzialità – racconta il proprietario di un locale – La gente aveva voglia di uscire e lo ha fatto sfidando anche il brutto tempo. Più che la minaccia di pioggia a noi ci frega la mancanza di spazio”. Altri invece, credono che il maltempo abbia rovinato la riapertura: “A questo punto, viste le previsioni, ci aspettiamo un’apertura lenta e graduale per tutta la settimana per poi sperare nel weekend”, spiega un altro titolare di un bar.

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