A sorpresa, sono i Maneskin a vincere la 71esima edizione dl Festival di Sanremo 2021 con oltre il 50% dei voti. Secondo posto per Fedez e Francesca Michilein, medaglia di bronzo per Ermal Meta. Si è conclusa così un’edizione del tutto insolita. Domani scopriremo se accetteranno di rappresentare l’Italia all’Eurovision.

CRONACA ORA PER ORA

Vincono i Maneskin con il 53,5% al televoto. Secondo posto per Fedez e Francesca Michielin. Amadeus: “E’ stata un’edizione unica in tutti i sensi”. Damiano, Victoria & Co piangono sul palco. Sono increduli.

2.23 – Chiuso il televoto, siamo ai premi. Il premio della critica va a Willie Peyote. Colapesce e Dimartino vincono il premio Lucio Dalla. Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Madame. Il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione assegnato dai musicisti dell’orchestra va a Ermal Meta. Terzo posto per Ermal Meta.

02.02 – È arrivato il momento della classifica. “Alle 2? E’ troppo presto”, ironizza Fiorello. Sul podio ci sono Ermal Meta, Maneskin e Francesca Michielin & Fedez. Si riapre il televoto. La classifica. 26 posto per Random. 25 Aiello. 24 Bugo. 23 Gio Evan. 22 Francesco Renga. 21 Ghemon. 20 Coma_Cose. 19 Gaia. 18 Fasma. 17 Max Gazzè. 16 Fulminacci. 15 Malika Ayane. 14 Noemi. 13 Lo Stato Social. 12 Extraliscio feat. Davide Toffolo. 11 La Rappresentante di Lista. 10 Arisa. 9 Orietta Berti. 8 Madame. 7 Annalisa. 6 Willie Peyote. 5 Irama. 4. Colapesce Dimartino.

01.55 – Fasma e Aiello chiudono la gara. Quest’ultimo dedica questo Festival “a tutti i meridionali, a quelli col cuore grande e le spalle larghe”. Chiuso il televoto, tra poco verrà svelato il trittico finale. All’1.51, ecco Gaudiano, il vincitore delle Nuove Proposte. Quando si dice “valorizziamo i talenti del futuro”.

01.30 – E mentre si esibisce Noemi con “Glicine”, scoppia il caso “violazione embargo”. Sembra che un’agenzia di stampa abbia violato l’embargo sul nome del vincitore del premio della critica, che ormai è diventato di dominio pubblico. Si tratta di Willie Peyote.

01.20 – “Le cose inutili sono le più importanti perché sono quelle che danno un senso al vivere”. Si conclude con queste parole l’esibizione de Lo Stato Sociale. Subito dopo, arriva Random. A lui va il premio tenerezza di questa edizione: ha solo 19 anni, e si vede (nel bene e nel male). Max Gazzè, stasera in versione “Max Gazzè” con una maglia di Superman sotto la giacca, scende in platea e ruba la bacchetta al maestro d’orchestra.

01.15 – Dopo Ibra, anche Achille Lauro sale sul palco per salutare il pubblico. “Ci tengo a dedicare la serata al mondo dello spettacolo, a chi lavora davanti e dietro. Ho provato a portare uno spettacolo oltre alla canzone, la musica è qualcosa di più del semplice intrattenimento”. Fiorello lo definisce il suo “piumologo di riferimento”. Insieme, presentano Lo Stato Sociale.

01.00 – C’è un ritardo di 17 minuti sulla scaletta. La 19esima è Annalisa, anche lei punta al podio con “Dieci”. Subito dopo, all’una inoltrata, sono i Coma_Cose. L’esibizione si chiude con l’accensione di una fiammella su una candela a forma di anello sulla mano di lei. “La loro fiamma d’amore non si spegne mai”, li congeda Amadeus.

00.50 – Intervento di Ibra, si congeda così. “Prima che vado via ti voglio ringraziare: è stato un onore, spero di non averti deluso”. Saluta il figlio, che oggi fa otto anni. E poi regala due maglie del Milan ad Amadeus e Fiorello, interisti sfegatati. “Questo derby di Sanremo l’ho vinto io”, parola di Zlatan. “Lo sport è questo”, dicono gli interisti.

00.40 – Quindici minuti dedicati a Umberto Tozzi, presentato come superstar internazionale, manco Paul McCartney. Canta i suoi successi intramontabili: “Dimentica dimentica”, “Ti amo”, “Stella sai”, “Tu”, “Gloria”. Momento karaoke, picco di share in Russia. Fiorello: “Ma quando mai hai cantato Gloria all’una meno un quarto”.

00.30 – Le Olimpiadi irrompono sul palco di Sanremo. Federica Pellegrini e Alberto Tomba sono qui per presentare un’iniziativa legata alla scelta del logo. “Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, il logo verrà scelto attraverso il televoto”. Insieme, presentano la Rappresentante di Lista con “Amare”. Il look di Veronica Lucchesi stupisce tutti, anche lei sembra una sposa: la messa in scena è da “Eurovision”.

00.15 – Madame, 17esima in gara, canta con un velo da sposa. Lei è una delle vere rivelazioni di questo Festival.

00.10 – L’ultimo quadro di Achille Lauro è sulle note di “C’est la vie”. Elegante, d’impatto. Sul finale vengono trasmesse le voci con gli insulti ricevuti in tv e in radio: “Inneggia alla droga”, “Fai schifo, sei una vergogna”, mi fa schifo solo l’idea”, “è niente”, “Volgare”, “tossico”, “Pagliaccio”. L’esibizione si conclude con delle rose trafitte sullo stomaco, gli esce il sangue (finto, si presume).

00.05 – Grandiosa esibizione dei Maneskin. Damiano si tocca il pacco in concomitanza con il verso “Vi conviene toccarvi i coglioni”, poi prende sulle spalle il chitarrista Thomas sul finale di esibizione. “In questo Sanremo si è parlato di fiori, noi vorremmo darli al direttore d’orchestra. È un modo simboli per darli a tutti i direttori e tutti i musicisti che hanno partecipato a questo Festival”.

23.55 – C’è un premio anche per Fiorello, quello della città di Sanremo. Amadeus: “Lo assegno alla persona che ha illuminato a questo Festival. Senza Rosario Fiorello questo Festival non saremmo riusciti a farlo”. Lo showman ringrazia. “È il premio più bello della mia vita, e chi se lo dimentica! Vorrei dire qualcosa di forte e simpatico, ma non ci riesco. Lo dedico a tutti quelli che hanno lavorato affinché questo Festival arrivasse alla quinta puntata, e ci siamo riusciti. È il nostro premio”.

23.50 – “Hai qualche lamentela stasera?”, dice Fiorello a Bugo, provocandolo. “A questo giro no”.

23.40 – All’alba delle 23.40, ecco Giovanna Botteri. L’inviata del Tg1 ha raccontato la pandemia dalla Cina. “La vedevo al tiggì e pensavo che il virus non sarebbe mai arrivato”, riflette Amadeus, pensando a un anno fa. Lei: “Quando ti scrivevo, giusto un anno fa, noi quel nemico terribile, insidioso, misterioso, l’avevamo già visto arrivare. C’erano state avvisaglie ma nessuno ci aveva creduto. Dal giorno alla notte, un paese immenso, la Cina, si è fermato”. Anche per lei il teatro vuoto non è un problema: “Chi ci segue da lontano, ci vuole bene. Anche quando siamo imperfetti. Quel calore che senti ti dà forza e coraggio. Anche qui vale lo stesso: lo sappiamo che gli altri ci sono, e che ci danno forza per non sentirsi soli, per capire che puoi farcela. Noi ce la faremo, ne sono sicura”. Poi presenta Bugo.

23.35 – A un anno dalla vittoria di Sanremo Giovani, torna Tecla Insolia. È qui per presentare la fiction su Nada: lei sarà la protagonista. “Eri piccina, ora sei una donna”, dice Amadeus. “Ho potuto unire le mie due più grandi passioni, il canto e la recitazione. I miei genitori mi hanno fatto ascoltare Nada sin da quando ero bambina”, risponde l’attrice/cantante. Poi c’è Orietta con la sua potenza vocale, segue Arisa.

23.30 –Alla fine si commuove: “Se sbaglia Zlatan, puoi sbagliare anche tu. La cosa importante è fare ogni giorni la differenza. L’impegno, dedizione, constanza, concentrazione. Ho organizzato questo Festival per dirvi che ognuno di noi nel suo piccolo può essere Zlatan, voi tuti siete Zlatan e io sono tutti voi, questo non è il mio Festival, non è il Festival di Amadeus, è il vostro Festival. È il Festival dell’Italia intera. Grazie Italia, la mia seconda casa”.

23.15 – Monologo di Ibra. “Perché Zlatan è venuto qui? Perché gli piace l’adrenalina, gli piace crescere. Se non fai sfida con te stesso, non puoi cresacere. Quando fai sfida, è come crescere in campo. Quando scendi in campo, puoi vincere o puoi perdere. Io ho giocato 945 partite, ne ho vinte tante, ma non tutte. Ho vinto 11 scudetti, ma ne o anche perso qualcuno. Sono Zlatan quando vinco e quando perdo. Ho fatto più di 500 goal, ma ne ho anche sbagliato qualcuno. Pochi. Qualche rigore andato male ma il fallimento non è il contrario del successo, è una parte del successo”.

23.00 – Ornella lancia la shade: “Non c’è pubblico in sala… Vabbè, l’importante è che ci sia l’orchestra: ne capiscono di più loro, ma sono tutti stanchi”. Canta con Gabbani, poi lancia un messaggio sull’importanza di aver fatto questo Festival: “Questo Festival ha avuto il compito di rallegrare il pubblico in un momento così difficle che non sembra avere fine: è important aver fatto questa serata comunque”. Dopo, arriva Willie Peyote: è secondo in classifica generale. “Mai dire mai”, potrebbe vincere.

22-50 – Francesca Michielin e Fedez regalano un’esibizione migliore rispetto alle serate scorse. Lui è ancora tesissimo, poi accoglie con entusiasmo la consegna dei fiori anche per lui: “E’ importante per tutti, grazie molte”. Ma dalle scale ecco Ornella Vanoni, accompagnata da Fiorello. Dice che l’emozione è uguale, anche senza il pubblico in sala: “Il pubblico c’è oltre e c’è molto, oltre dove noi vediamo”. Prende bonariamente in giro il maestro d’orchestra: “Ma come si è pettinato stasera?”. Ma ascoltiamola: “Una ragione di più”, “La musica è finita”, “Mi sono innamorato”, “Domani è un altro giorno”.

22.30 – Fiorello, che non saliva sul palco da un’ora, ironizza sul Lago dei Cigni. “Dura due ore e mezzo, c’è il Cigno non muore mai. Tu lo vedi: sono tutti uguali, devi capire chi è. Dopo tre ore, ho sentito l’applauso più forte della mia vita quando è crollato”. Su Twitter c’è chi polemizza, dicono che è fuori luogo ironizzare sulla lirica mentre i teatri son chiusi.

22.05 – Anche stasera, come ieri, Amadeus sembra un treno. Riuscirà a recuperare tempo sulla scaletta?! Ecco gli Extraliscio con Davide Toffolo mascherato. Arriva anche Serena Rossi, presentata come rappresentante del “made in Napoli”. Lei è felicissima di essere su questo palco, fa promozione al format in arrivo su Rai 1 e canta “A te”. È legale che sappia far tutto così bene?! Presenta Colapesce e Dimartino, anche loro tra i favoriti di questo festival. La loro “Musica leggerissima”, la canzone più trasmessa in radio, porta una ventata di leggerezza. Codici dieci per Malika Ayane, a cui Fiorello consegna i fiori.

21.55 – Ecco anche Ibra. “Ho fatto un errore: non ho scelto la tua giacca di stasera”, dice ad Amadeus. Così racconta la sua formazione del Festival. In difesa c’è l’Orchestra, perché “hanno difeso con i denti la musica”. Ad Amadeus tocca il ruolo di portiere, o la panchina. Ironizza su Achille Lauro: “Volevo fare cambio di maglia non lui ma non si può perché è sempre nudo”. Segue Francesco Renga.

21.50 – Ermal Meta (che almeno stasera può esser visto dalla nipote) mette un’ipoteca sulla vittoria: è primo in classifica, canta sicuro, punta al primo posto. Dopo di lui arriva Fulminacci con “Santa Marinella”: è il sesto della serata.

21.40 – Un “omaggio doveroso”, dice Fiorello, con addosso una fedele riproduzione di una giacca di Little Tony, a cui si è “infelpita la lingua”. Fiore ironizza anche sull’addio annunciato da Amadeus: il prossimo anno non ci saranno. “Faccio l’in bocca al lupo a quelli che verranno dopo: vi auguro questa platea piena di gente, ci dev’essere un pubblico che mangia, ospiti internazionali, un Festival pieno di gente, ma deve andare malissimo. Ve lo auguro. Io spero che vi vada male”, dice tra il serio e faceto. Cita anche Franceschini: “Mi ha mandato un messaggio, noi della cultura abbiamo una chat. Mi ha detto di parlare dei 700 anni dalla scomparsa di Dante. Io lo declamo (inizia), quello che c’è in mezzo ve lo leggete voi perché in mezzo abbiamo 26 cantanti”.

21.24 – Alle 21.24, ecco la prima uscita di Fiorello. Stasera si è fatto desiderare, ma ne è valsa la pena. Omaggia Little Tony con i suoi più grandi successi a otto anni dalla sua scomparsa.

21.15 – Irama è ancora in “dad”, l’esibizione è la solita delle altre sere: quella delle prove. “Sono contento che abbia avuto le stesse opportunità degli altri”, dice Ama. Se dovesse vincere lui, si collegherebbero con la sua stanza d’hotel. Segue Giò Evan, con un look elegante e i capelli raccolti. Prima pubblicità.

21.00 – L’apertura della finalissima è affidata all’esibizione dell’Inno di Mameli a cura della Banda della Marina Militare. Alle loro spalle, l’Amerigo Vespucci. “La platea vuota è diventata bella con la Banda della Marina”, sono le parole di Amadeus. Pronti, via: la serata è lunga, dunque la gara inizia subito. Stasera c’è il televoto. Il primo è Ghemon. Segue Gaia. Ottima esibizione per lei che ieri (lo ricordiamo) era senza voce. Dirige l’orchestra il suo fidanzato.

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