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Cinque giornaliste dell’emittente tv New York 1 lasciano la rete: “Trattate come merce scaduta”. Cuomo: “Perdita per gli spettatori”

Le conduttrici hanno raggiunto un accordo con l'emittente dopo oltre un anno di causa per discriminazione sessuale e "age shaming"

di F. Q.

La rete televisiva New York 1 perderà cinque giornaliste. Dopo una causa lunga oltre un anno le professioniste, tutte donne tra i 40 e i 62 anni, hanno accettato di dimettersi dopo aver raggiunto un accordo extragiudiziario con l’emittente che voleva metterle alla porta per sostituirle con colleghe più giovani. Trattate “come merce scaduta” e diversamente rispetto ai colleghi di pari anzianità ma maschi, le cinque donne hanno deciso di mettere una pietra sopra alla battaglia, lasciando però aperto un precedente per la rete televisiva.

“In un anno già così segnato dalle perdite — ha scritto il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo – e Ny1 ha perso cinque delle sue migliori giornaliste. Una perdita per tutti gli spettatori”. Tra queste c’è anche Roma Torre, prima assunta nel 1992 dal canale all news, che trasmette h24 notizie su New York. Con lei, si legge sul Corriere, anche Amanda Farinacci, Kristen Shaughnessy, Jeanine Ramirez e Vivian Lee, tutte oltre i 40 anni.

Dopo il trattamento della rete, che piano piano ha cominciato a metterle da parte a favore di colleghe più giovani, le cinque hanno intentato nel 2019 una causa all’azienda per discriminazione sessuale e “age shaming”, cioè mobbing basato sull’età delle persone. Il risultato, appunto, è stato un accordo tra le parti, certamente soddisfacente sia per la rete che per le cinque giornaliste, ma che apre una pagina amara nella storia dell’emittente.

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