Abbiamo provato la nuova webcam di Logitech che, fin dal nome, sembra puntare direttamente al mercato streaming, tra pro e contro, la Streamcam sarà in grado di spodestare dal trono la Logitech C920, la webcam più usata per i contenuti online? Scopriamolo.

La Streamcam di Logitech presenta alcune novità interessanti in un mercato, quello delle webcam, che ristagna da molto tempo; la prima è la presenza di un collegamento USB-C: questa scelta fa intuire il pubblico a cui si rivolge, che ha sicuramente bisogno di più velocità possibile, non saranno contenti i possessori di notebook o di PC con qualche anno sulle spalle ma non è niente che un adattatore non possa risolvere.

All’interno della confezione troviamo due supporti in plastica, uno per poterla posizionare sopra i monitor, il secondo con l’attacco per eventuali cavalletti, in entrambi i casi potrete ruotare la camera di 90 gradi per avere una ripresa verticale, molto utile per chi registra video e contenuti multimediali destinati al mobile.

StreamCam può generare un flusso dati in Full HD a 60fps, offre il tracciamento del volto, l’esposizione e il bilanciamento del bianco automatico e la stabilizzazione dell’immagine, tutte feature sicuramente comode per chi tende a muoversi molto mentre registra; la qualità video è indubbia e migliore di quella delle concorrenti in commercio, ovviamente in questa fascia di prezzo, un plauso va al bilanciamento della luce che riesce praticamente sempre a restituire immagini nitide e di qualità anche in ambienti dove l’illuminazione scarseggia.

L’applicazione Logitech Capture abbinata alla webcam – disponibile per Windows e macOS – offre un gran numero di opzioni, alcune di queste, come le impostazioni della cam, una volta configurate rimarranno valide anche con l’utilizzo di software di terze parti, aiutando in questo modo sicuramente gli utilizzatori di OBS o Xsplit. In definitva Streamcam è un ottimo prodotto nella sua fascia di prezzo (159€ il prezzo di listino, ma online si trova al di sotto dei 150€), ideale per tutti, non mostrando particolari punti di forza dedicati agli streamer di per se, ma piuttosto a tutti coloro che creano contenuti digitali, facendo sicuramente un passo avanti rispetto alla C920 che inizia a sentire ormai il peso degli anni.

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