Durissima invettiva del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contro la movida, gli ‘irresponsabili’, alcuni imprenditori campani che si occupano di cerimonie matrimoniali.
Nella sua diretta video su Facebook, il politico annuncia in primis,il divieto delle attività per quei bar e ristoranti che comportano assembramenti: “E’ una difficile misura da prendere, ma inevitabile. Dobbiamo evitare assembramenti davanti ai locali e negli orari notturni. Deve essere bloccata la movida, non c’è niente da fare. E’ inutile continuare a fare appelli al senso di responsabilità. Coi dati di fatto – spiega – abbiamo verificato che abbiamo una percentuale di irresponsabili che continuano a non capire le cose più elementari: se vogliamo tenere in piedi il grosso delle attività economiche ed evitare di chiudere l’Italia, è assolutamente indispensabile indossare sempre la mascherina e igienizzarsi le mani. Non è un sacrificio impossibile. Come diavolo dobbiamo spiegarlo questo dato elementare?”.

E rincara: “Vi anticipo che a fine ottobre noi chiuderemo tutto alle 22.00. E’ il fine settimana di Halloween, questa immensa idiozia, questa immensa stupida americanata che abbiamo importato anche nel nostro paese. Ecco, Halloween è un monumento all’imbecillità. Siccome dobbiamo fare i conti con la realtà e siccome già sento che si stanno preparando le feste, vi dico che dalle 22.00 nella fine settimana di ottobre si chiude tutto. Sarà il coprifuoco. Non sarà consentita la mobilità – continua – Probabilmente potremo decidere un blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche nei prossimi giorni. Sentiremo il ministero dell’Interno e le forze di polizia, perché, se decidiamo una misura del genere, occorrono controlli e sanzioni rigorose. Chi diffonde l’epidemia, anche non usando le mascherine, deve essere considerato uno che commette un reato vero e proprio in flagranza. Quando arriviamo a 1200 contagi, non si può più scherzare”.

De Luca poi stigmatizza il mancato rispetto delle regole nelle feste matrimoniali: “Se dobbiamo prenderci in giro, non è più tempo di tolleranza. Questo lo dico anche a tutti quegli esercizi commerciali che, pur di guadagnare 200 euro una sera, rischiano di rovinare un intero settore e di penalizzare anche chi rispetta le regole. Ma diventa inevitabile, non ci sono alternative. Quindi, sono vietate tutte le cerimonie: matrimoni, funerali con cortei, prime comunioni, cresime, tutto quello che diavolo si vuole. E’ proibito tutto, sono tutte occasioni di contagio”.

Il presidente campano menziona i focolai avvenuti in diverse zone della Campania, come quelli a Monte di Procida e a Mirabella Eclano in occasione feste matrimoniali, con il decesso di una novantenne. Poi annuncia le limitazioni orarie sullo jogging, consentito dalle ore 6:00 alle ore 8:30, e puntualizza: “In Campania più della metà dei contagi vanno ricondotti a comportamenti irresponsabili, incivili, delinquenziali. Ci potremmo risparmiare tante misure, ma in queste condizioni ci prenderemmo in giro e tra 3 settimane saremmo obbligati a fare cose dolorosissime che vorremo ancora cercare di evitare”.

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