Il mercato europeo dell’auto (UE+Efta+Regno Unito, che ha segnato un +11,3%) ha registrato ad agosto l’ennesima battuta d’arresto di questo anno particolarmente difficile, con una diminuzione delle immatricolazioni pari al 17,6% e un totale di nuovi veicoli venduti che si ferma a 884.394 pezzi.
Numeri che, sommati con quelli dei precedenti 7 mesi dell’anno, portano ad una perdita complessiva nel cumulato 2021 del 32,9%: solo 7.267.621 unità, ovvero circa tre milioni in meno rispetto allo stesso periodo (gennaio-agosto) del 2019.
Per quanto riguarda il mercato UE in senso stretto, il calo di agosto è stato più importante: un -18,9%, comunque lontano dai disastri dei mesi di lockdown. A perdere sono state tutte le più importanti piazze continentali (a parte Cipro, +14,1%), e tra i cali più eclatanti ci sono quelli di Germania (-20%) e Francia (-19,8%).
L’Italia ha limitato le perdite a un modesto -0,4%, complice soprattutto l’introduzione dei sussidi statali anche per motori a combustione benzina e gasolio Euro 6d, come spiega il Centro Studi Promotor: “Proprio nel nostro Paese sono emersi i primi segnali di ripresa. Il merito va agli incentivi alla rottamazione introdotti dal decreto rilancio, modificato sulla base dell’emendamento Benamati, che li ha estesi anche all’acquisto di vetture diesel e a benzina con emissioni non superiori a 110gr/km di CO2. Il mercato italiano dovrebbe tornare in terreno positivo già a settembre“.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez