Marquinhos, Di Maria, Bernat e il Paris Saint Germain vola in finale di Champions League, confermandosi la demolitrice dei sogni delle squadre-rivelazione di questa edizione. Il Lipsia, mai in partita, si arrende di fronte ai francesi, già giustizieri (ma in tutt’altro modo) dell’Atalanta nei quarti di finale. Finisce 3-0 una semifinale senza storia che ha decretato la prima sfidante per alzare la coppa. Bayern Monaco-Lione, in campo giovedì sera, si giocheranno l’altro posto a disposizione.

È Angel Di Maria il grande protagonista, quello che indirizza la gara. Al 13′ pennella da sinistra la punizione che Marquinhos di testa trasforma nel vantaggio della squadra di Tuchel, ‘mentore’ del tecnico dei tedeschi, Nagelsmann. Quindi è sempre lui, al 42′, a firmare il raddoppio dopo una ripartenza nata da un errore del portiere Gulacsi e rifinita da Neymar con un tacco: l’argentino deve solo piazzarla all’angolino.

Risultato tondo e partita quasi in ghiacciaia visto il dominio del tridente francese con Mbappe sempre pericoloso. E bastano altri dieci minuti del secondo – e un altro cross di Di Maria – per chiuderla definitivamente. L’esterno pennella, Bernat di testa inzucca, Gulacsi tocca ma non evita il 3-0 a 33′ dalla fine. Da quel momento è pura accademia, con il Paris Saint Germain che gestisce e il Lipsia che non ci crede né prova più.

Anzi su un errore in Klostermann rischia di rendere il passivo ancora più pesante. Dopo anni di inseguimento, milioni spesi, campioni scelti e scartati, il Psg ce l’ha fatta: è a 90 minuti dalla vittoria della Champions. Mai era arrivato così vicino all’obiettivo. Resta da capire se si giocherà la chance contro il Bayern o in un derby francese con il Lione.

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Il Bayern Monaco in finale di Champions: affronterà il Psg. Il Lione di Garcia si deve arrendere a Gnabry e Lewandowski

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