Ho simpatia per Ikea se non altro perché hanno rinunciato al sostegno economico governativo per l’emergenza Covid. Sia in Italia che negli altri Paesi sparsi per il mondo. Motivazione: lo lasciamo alle aziende che ne hanno più bisogno. Vedi la società Autostrade gestita dalla famiglia Benetton che invece ha chiesto un contributo per il mancato guadagno sulle tratte autostradali visto che eravamo tutti in clausura forzata. Ho simpatia per Mr. Ikea, produttore geniale, che ha inventato un format, oggetti belli di design accessibili a tutti.

Capita che devo ordinare una nuova cucina per il bilocale preso in affitto per mio figlio. Mi rivolgo a Ikea, il rapporto qualità-prezzo è invitante. L’agente immobiliare Salvatore Topazio mi prende le misure per l’angolo cottura. Lui è bravissimo ma il mio timing è wrong. Chi poteva immaginare che la data stabilita con venti giorni di anticipo coincidesse con il secondo giorno del lockdown.
Ikea ha una politica del se cambio idea entro 365 giorni, si riprendono la merce. Ovviamente non utilizzata. Non dopo aver cucinato la cena del ringraziamento (grazie Ikea).

Mio figlio decide di non venire più a Milano. E qui entro nel vivo della storia. A offrire un servizio sono tutti bravi e efficienti ma quando si tratta di venire a riprendersi la cucina diventa mission impossible anche per Tom Cruise.

Chiamo il numero della logistica, mando e mail, chiamo il numero 800…., la voce registrata che mi rimbalza da un interno all’altro, mi informa che a momenti mi passano l’interno desiderato. Dalle 8.30 di un lunedì mattina alle 17.15… sono sfinita e sono ancora in attesa.

In due parole quando la troppa offerta di servizi crea il disservizio, a rimetterci è sempre e solo il consumatore. Ça va sans dire che cucina, trasporto e montaggio (che non ha avuto luogo) sono stati da me interamente pagati ancora prima della consegna.

P.S. 1 (in questo caso è un Post Service) La mia amica Tiziana Stella che ha la pazienza di una santa, al telefono con il servizio 800… con il ritornello della voce automatica e musicata, si è addormentata. Ha deciso di usarlo come ninna nanna.

P.S. 2 Sud, 40 gradi e non ho l’aria condizionata ci stiamo sciogliendo. Certa invece che gli operatori Ikea, in altre vicende affaccendate, siamo al fresco di buoni condizionatori.

Buona resa d’acquisto a tutti!

pagina Facebook di Januaria Piromallo

Articolo Precedente

Multato perché vendeva giocattoli sotto Covid. Tutti solidali col negoziante, io penso al bambino

next
Articolo Successivo

Conte è un leader che ha saputo imporsi. Ma per risollevare l’Italia ci vuole la borghesia

next