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Mobilità post-Covid, italiani incuriositi da elettriche e ibride. E vogliono tornare negli autosaloni

Da una ricerca effettuata dai consuenti di Areté, emerge la necessità di utilizzare la propria auto anche per i tragitti quotidiani (69%), mentre cresce l'interesse per le alimentazioni "verdi" in almeno 6 intervistati su 10. Otto su 10, infine, nonostante info online e test drive a domicilio siano apprezzati, hanno espresso il desiderio di condurre le trattative d'acquisto fisicamente nei concessionari
Mobilità post-Covid, italiani incuriositi da elettriche e ibride. E vogliono tornare negli autosaloni
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Cosa resterà di questa era post-Covid, almeno nelle abitudini rispetto al settore auto? Un processo di acquisto che prevede i primi contatti magari da remoto e con la comodità di fare il test drive a domicilio; la curiosità e l’interesse per le alimentazioni alternative; un uso sempre più massiccio dell’auto per gli spostamenti abituali.

Questo è il quadro delineato dall’ultimo sondaggio della società di consulenza strategica Areté, che costantemente negli ultimi mesi dalla fine del lockdown ha monitorato l’evoluzione delle abitudini degli italiani rispetto alla mobilità e alle nuove scelte di acquisto. A restare invariata, lungo tutto questo periodo, sembra essere la necessità di continuare ad utilizzare la propria auto anche per i tragitti quotidiani (69%), a scapito soprattutto dei mezzi di trasporto pubblico (7%); c’è chi afferma invece che si sposterà a piedi (9%) e chi con le due ruote (6% bici, altrettanto per lo scooter). Per il momento la scelta dello sharing, sia di auto che monopattini, è ferma all’1%.

Cresce invece l’interesse per le auto ibride ed elettriche in almeno 6 intervistati su 10: da un lato gli incentivi statali, dall’altro quelli dei vari costruttori, stanno rendendo queste motorizzazioni sempre più appetibili agli occhi degli italiani, che le guardano sia con un occhio al risparmio economico in termini di consumi e manutenzione (55%), sia perché mossi da una consapevolezza legata alle questioni di inquinamento ambientale (43%). Allo stesso tempo continua invece il calo di interesse verso il diesel, che solo il 9% degli intervistati dichiara di voler acquistare.

Se si parla di come voler procedere – e approcciare – all’acquisto, invece, il sondaggio rivela due tendenze apparentemente opposte: complice la condizione di smart working che persiste ancora per moltissimi lavoratori, continua infatti la preferenza a ricevere informazioni e assistenza tramite Whatsapp (47%) e altri canali che consentono una comunicazione a distanza audio e video, ma è ripresa pure la voglia di tornare fisicamente in concessionaria (82%) per avviare la fase di trattativa vera e propria. In tutto questo, gli italiani interpellati mostrano ancora un discreto interesse per la possibilità del test drive a domicilio (60%), mentre quanto alla formula di acquisto il 49% opterebbe per il finanziamento, il 34% (il mese prima era il 31%) per il pagamento in contanti e il 10% proverebbe il noleggio a lungo termine.

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