A pochi mesi dall’esordio, Disney+, la piattaforma di contenuti in streaming di film e serie televisive creata da Disney, ha deciso di eliminare la prova gratuita di una settimana, che al lancio ha egregiamente funzionato come meccanismo promozionale. La decisione comunque non è legata unicamente a decisioni di marketing o a politiche precise, del resto chiarite già nelle FAQ del servizio, dov’è dichiarato esplicitamente che “L’abbonamento a Disney+ in genere non prevede un periodo di prova gratuito”. L’intenzione del colosso invece è di monetizzare al massimo l’imminente esordio di un contenuto esclusivo, Hamilton.

Il nome potrà dire poco agli utenti italiani, ma l’omonimo musical su cui si basa il contenuto esclusivo è un’opera di grande spessore, la cui drammaturgia (l’equivalente teatrale della sceneggiatura cinematografica), è stata premiata addirittura col prestigioso Pulitzer, vinto fino ad ora da appena altri nove musical su un totale di 86 opere premiate a partire dal 1917.

L’opera, con musiche, testi e libretto di Lin-Manuel Miranda, è ispirato alla vita di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, un contenuto dunque che potrebbe apparire di scarso appeal per chi vive al di fuori degli Stati Uniti, ma che la Disney appare comunque intenzionata a trasformare in un successo planetario sulla scorta del richiamo esercitato dallo spettacolo in sé e della sua sontuosa messa in scena.

I nuovi utenti dunque dovranno dire addio all’opportunità, sfruttata fino a poco tempo fa, per cui era possibile sottoscrivere gratuitamente il servizio di streaming, utilizzando la settimana di promozione per guardarsi gratuitamente magari l’unico contenuto di proprio interesse, per poi disdire tutto prima che la promozione scadesse. Visto comunque il portfolio su cui può fare affidamento Disney+, con tutti i film Disney, la saga di Guerre Stellari e i cinecomics della Marvel, oltre a serie in esclusiva come The Mandalorian, la cosa non dovrebbe costituire un problema per la maggior parte degli utenti.

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