Ponte Morandi, il nodo delle celebrazioni per il nuovo viadotto. I parenti delle vittime: “L’unica festa sarà quando avremo i colpevoli”

A smorzare definitivamente le velleità di festeggiamenti, ribadendo il concetto espresso dal comitato dei parenti delle vittime, ci ha pensato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che con una telefonata ai rappresentanti delle istituzioni locali ha precisato che la sua presenza alla cerimonia è vincolata a quella dei parenti delle vittime e alla garanzia “che non ci sia nessun elemento di spettacolo, nessuno show televisivo che accompagni il taglio del nastro, che non sia un evento slegato alla memoria della tragedia”.
A oggi è quindi presumibile (ma non ancora ufficiale) che costruttori e amministratori locali abbiamo recepito il concetto e trovino un modo sobrio e condiviso coi parenti delle vittime per celebrare l’inaugurazione del nuovo viadotto, mentre il 14 agosto è confermata la cerimonia in ricordo delle vittime che si terrà alla “Radura della memoria”, installazione provvisoria che, in attesa della realizzazione definitiva del Memoriale previsto nel futuro “parco del Ponte”, prevede un cerchio di 50 metri composto da 43 alberi di specie diverse disposti su un podio in legno.