Un guanto compostabile per salvaguardare l’ambiente pensato prima che il Covid-19 cambiasse le nostre vite, servizi di riuso di materiale scolastico, book-sharing e tech-sharing per combattere le diseguaglianze tra studenti, moduli fatti con materiali di riciclo in cui poi coltivare piante antismog, pannelli termoisolanti realizzati utilizzando i capelli raccolti dai parrucchieri, che sono rifiuti difficili da smaltire. Queste sono le idee alla base di alcuni tra i progetti premiati nel corso della Changemaker Competition 2020 di ‘B Corp School’, percorso PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) di formazione su sostenibilità ambientale e impresa B Corp, fondata da InVento Lab e che si è tenuta sulla piattaforma dell’impresa sociale. Diverse classi si sono sfidate in videocall sia per il progetto B Corp School e per il progetto B Circular, in entrambi i casi in due competizioni distinte, per le scuole superiori e le medie. Obiettivo comune è stato quello di creare impatti positivi: progetti scalabili, tecnologici e circolari in grado di trasformare sprechi in risorse e di sensibilizzare i rispettivi territori di appartenenza su tematiche ambientali. Parola d’ordine: resilienza. Docenti, studenti, mentor e organizzatori hanno dovuto, infatti, affrontare anche la sfida del Coronavirus.

IL PROGETTO B CORP SCHOOL E LA START UP VINCITRICE – Per la prima competizione hanno gareggiato, a colpi di sostenibilità, ragazzi provenienti da 9 istituti superiori in 4 regioni diverse d’Italia (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio). La migliore startup del progetto B Corp School è risultata Blue Stock, gruppo misto dell’Istituto Benini di Melegnano, che si è aggiudicato anche il premio B Pop(ular) su Instangram. Al centro l’avvio di servizi di riuso di materiale scolastico durevole, book-sharing e tech-sharing, per consentire anche agli studenti provenienti da famiglie meno abbienti di disporre di materiale scolastico durevole.

GLI ALTRI PREMI – Il Premio B SDGs, invece, è andato a Isol-hair, start up della 4A (BA) dell’Itis Da Vinci di Parma, che ha scelto di realizzare pannelli termoisolanti e fonoassorbenti utilizzando i capelli raccolti dai parrucchieri, insieme ad argilla e fibra di canapa, per ridurre lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e l’uso di risorse e materiali non sostenibili in ambito edilizio. La start up Piantasì ha portato a casa il premio B Green. L’idea della 3L del Liceo Ulivi di Parma è quella di produrre moduli fatti con materiali di riciclo (pallet di legno, vasetti di yogurt o lolla di riso, fondi di caffè) in cui coltivare piante antismog con il metodo dell’idroponica. Il Premio B Community è andato al progetto della start up World Breath, della 4CAT dell’IIS Romani di Casalmaggiore, che ha realizzato un’app che permetterà di determinare la Carbon Footprint del cittadino e consigliarlo nella scelta di essenze arboree efficaci per l’assorbimento della CO2., mettendo in contatto diversi attori: cittadini, pubbliche amministrazioni, aziende e tecnici del settore. Menzione speciale alla start up E-hands della Classe 3DS del Liceo scientifico Curie di Tradate (Varese), che produce un guanto compostabile per salvaguardare l’ambiente, combattere l’eccessivo consumo di plastica in polietilene e lo spreco dei guanti monouso in plastica polietilene nel reparto ortofrutticolo dei supermercati, spesso dispersi nell’ambiente in quanto abbandonati a terra o nei carrelli. Per la Changemaker Competition Young (scuole medie) il premio Plastic free è stato assegnato a ‘Eliminiamo la plastica a scuola!’ della classe 3A Istituto San Benedetto di Parma, mentre il premio Zero Waste è stato vinto dal progetto ‘Dallo scarto nasce la vita’ della classe 3B Istituto San Benedetto di Parma.

IL PROGETTO B CIRCULAR – La migliore idea per il progetto B Circular, per il quale si sono sfidate 13 classi dai territori di Milano e della Martesana è ‘Stiamo Composti’, della 3BE dell’Istituto Marconi di Gorgonzola, che propone di produrre il compost dai rifiuti organici che la scuola produce quotidianamente. Al secondo posto ‘Marconi Eco Shop’, della 3 DI dell’Istituto Marconi di Gorgonzola, progetto che punta a creare un negozio all’interno della scuola, in cui potersi rifornire di borracce, lunch box, penne e quaderni. Terza miglior idea di B Circular è ‘- Indifferenza + Differenziata’, della 3BL dell’Istituto Marconi di Gorgonzola, per ridurre i rifiuti smaltiti in maniera scorretta nell’Istituto con cestini per la differenziata, contest sui social per coinvolgere gli studenti e un’app per connettere l’offerta di rifiuti scolastici e la domanda degli stessi da parte degli attori locali dello smaltimento e riuso. A vincere il premio Miglior Impatto Circolare è stato il progetto Paper Plastic Pisadog della 3LB del Liceo Virgilio di Milano, che punta a chiedere agli studenti di impegnarsi a ritirare i rifiuti in carta e plastica accumulati dalla scuola, per permetterne la consegna ad aziende addette al riciclaggio, ricevendo in cambio oggetti di cancelleria fatti con i materiali riciclati. Per quanto riguarda le scuole medie, il premio Creatività è andato al progetto ‘Mangia meglio spreca meno’ della classe 3C IC Sorelle Agazzi di Milano. Premio Community , per il coinvolgimento del territorio e della comunità, è stato assegnato a “Prima ri C icliamo” della 1CT IC Locatelli Quasimodo di Milano. Il premio Educazione Circolare è stato assegnato a “Rifiutiamo i rifiuti” della classe 2A IC Faipò di Gessate.

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