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Coronvirus, l’Oms interviene sul caso Zangrillo: “Non è diventato meno patogeno”

Michael Ryan, capo del programma per le emergenze, in un incontro virtuale con la stampa ha espresso cautela sulle dichiarazioni del primario del San Raffaele che ha detto che il virus "clinicamente non esiste più". "Non è il caso di dare questa impressione"
Coronvirus, l’Oms interviene sul caso Zangrillo: “Non è diventato meno patogeno”
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Il coronavirus non è diventato meno “patogeno“, quindi meno pericoloso. L’Oms risponde così alle polemiche che si sono scatenate in Italia per le parole di Alberto Zangrillo: il primario di Anestesia e rianimazione generale del San Raffaele di Milano aveva dichiarato che “il virus clinicamente non esiste più“, aprendo un concitato dibattito. “Dobbiamo essere estremamente attenti a non dare l’impressione che d’un tratto il virus, di sua volontà, abbia deciso di diventare meno patogeno – ha avvertito Michael Ryan, capo del programma Oms per le emergenze, in un incontro virtuale con la stampa – Non è affatto il caso”.

Nel corso del quotidiano briefing con la stampa, il direttore generale dell’Organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha anche ricordato che in totale “abbiamo adesso più di sei milioni di casi di Covid-19 nel mondo e abbiamo già perso 370mila persone”.

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