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Dwight Howard: “L’Nba può attendere. Dopo la morte improvvisa della madre, mio figlio ha bisogno di me”

Melissa Rios, la mamma di suo figlio seienne David, è morta il 27 marzo scorso a Calabasas in California dopo un attacco epilettico. La Rios, di professione agente immobiliare, aveva 31 anni

di Davide Turrini

L’Nba può attendere. Dopo la morte della madre, mio figlio ha bisogno di me”. Dwight Howard, il centro attuale dei Los Angeles Lakers, dopo l’affermazione ottenuta nei quattro anni agli Houston Rockets, non ha di certo tempo per pensare al ritorno del campionato di basket a stelle e strisce. Melissa Rios, la mamma di suo figlio seienne David, è morta il 27 marzo scorso a Calabasas in California dopo un attacco epilettico. La Rios, di professione agente immobiliare, aveva 31 anni.

A fine marzo, quando la donna è deceduta all’improvviso, Howard, che ha avuto cinque figli da cinque donne diverse, si trovava in quarantena come prescritto dal lockdown, con David e gli atri quattro figli nel suo ranch in Georgia. Fattoria dove il centro dei Lakers accudisce serpenti, maiali, capre, mucche e perfino cervi. “Avevo appena chiesto a Melissa se voleva venire a passare del tempo con noi”, ha spiegato il giocatore da 2,08, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino nel 2008. “Ora è estremamente difficile riuscire a spiegare a David la situazione che sta vivendo”. Howard, 34 anni, ha partecipato assieme al figlio ai funerali della ex fidanzata a Reno, Las Vegas. Rito funebre che si è svolto rispettando ogni minimo dettaglio di sicurezza nel distanziamento sociale tra parenti e amici della defunta. “È una strana sensazione. Da un lato ho voglia di tornare a giocare a basket, dall’altro in questo momento mio figlio ha bisogno di me più di ogni altra cosa”.

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