Il programma di screening di massa è già stato avviato e serve a “creare un ambiente sicuro per la ripresa del lavoro nelle fabbriche, negli uffici e nelle scuole”. Nella città-focolaio della pandemia di coronavirus, Wuhan, sono partiti i test su tutti gli 11 milioni di residenti dopo sei nuovi casi rilevati nel fine settimana. L’obiettivo, ora, è di individuare gli asintomatici, e ne sono già stati trovati 11 in diversi distretti della città. I dati ufficiali, riferisce ancora la Cnn, parlano di 67.026 persone controllate mercoledì a Wuhan e di 559 soggetti asintomatici sotto osservazione al 13 maggio.

Ieri l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua parlava di “diversi casi asintomatici, fino a più di una decina, scoperti ogni giorno a Wuhan“. Oggi le autorità sanitarie della provincia di Hubei, dove si trova la megalopoli, non hanno segnalato nuovi casi confermati di Covid-19. La Xinhua riferisce di un totale di 492 soggetti asintomatici sotto osservazione nella provincia. E, scrive ancora l’agenzia, a Wuhan verranno sottoposti ai test di acido nucleico per il coronavirus tutti gli abitanti che non sono stati controllati nelle scorse settimane, “per avere un quadro migliore sul numero dei soggetti asintomatici”. Secondo Xinhua, “in precedenza” sono state sottoposte ai test di acido nucleico per il coronavirus “più di 3 milioni” di persone.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria il bilancio ufficiale parla di 4.633 morti in Cina, con 3.869 decessi solo a Wuhan. Qui si registrano 50.339 degli 82.933 casi segnalati in tutta la Repubblica Popolare. E nella megalopoli nei giorni scorsi sono cresciuti i timori di una seconda ondata di contagi dopo la conferma dei primi casi dalla fine del lockdown che ha paralizzato la città per settimane fino all’8 aprile scorso.

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