Ho una proposta. Seria. Dedicata alle persone che in questo mese, e nel prossimo futuro, si sono fatte delatrici e delatori di altre persone che corrono, che accompagnano i bambini in cortile o a fare il giro fuori dal palazzo, che sono in una piazzetta e si sono appoggiate a una panchina dove si è appoggiato, dall’altro lato, qualcun altro o di persone che sono in coda in auto per un valido motivo e che vengono fotografati come fossero la causa della diffusione del coronavirus nelle nostre vite. Persone giudicate come incapaci di intendere e di volere senza conoscerne le storie, persone buttate in pasto ai media e ai social media, oltre che nei gruppi Whatsapp, persone diffamate che non hanno avuto diritto di replica, ma che farebbero peraltro bene a fare una bella causa legale a chi – se beccato – le ha buttate nella piazza del pubblico ludibrio.

La proposta è la seguente. Con la stessa solerzia con cui avete urlato dalle finestre e avete aggredito sui social media e nei messaggi personali (sì, ne ho ricevuti anche io perché corro) vi invito a denunciare gli evasori fiscali che da cui siete circondati (se non lo siete voi stessi) fotografando le loro case e le loro barche di cui certo sarete stati ospiti, i loro quadri che avete ammirato (ma quasi certamente comprati in nero) e le loro spese, a cui certamente avete assistito.

Non parlo solo di persone che potrebbero giustamente arrabbiarsi per il luogo comune tipo l’idraulico che non fa la ricevuta ma ha la Porsche oppure con il titolare dell’impresa edile che ristruttura case e che ha dipendenti non in regola, o ancora, con la gioielliera di fiducia che denuncia 17.300 euro (dato nel 2012, corretto) ma ha due borse Prada, oppure l’estetista cinese proprietaria del centro di bellezza che dichiara 7.200 euro anno e ha un bracciale di brillanti e un paio di scarpe che vale più, di quella cifra intera.

No, io non parlo “solo” di queste categorie che in questi giorni hanno dichiarato perdite per 20mila euro a settimana quando ne denunciano la metà ogni anno.

Parlo anche del fatto che quando vai a una mostra, tu sciura milanese, chiederai al gallerista quanto ha denunciato lo scorso anno, e se ti propone lo sconto senza fattura, lo denuncerai. Propongo che se andrai a casa di un’amica che ha un cane di razza molto rara chiederai la sua provenienza, il canile, qual è stato il suo costo e se il cucciolo è stato fatturato, così come quando andrai dal chirurgo plastico lo denuncerai, se dopo aver pagato il dovuto non riceverai fattura.

Parlo delle vacanze estive, quando tu solerte delatrice o solerte delatore, al titolare del ristorante fronte mare chiederai i documenti di assunzione o i contratti dei camerieri che ti stanno servendo, nonché ovviamente la regolare ricevuta a pranzo finito. Chiederai allo stabilimento balnerare regolare ricevuta per ogni pagamento e giorno di permanenza, e se un privato ti affitta un’abitazione, magari per un mese o due, o anche per una settimana, domanderai regolare contratto e regolarizzazione con l’ufficio delle entrate. E in caso contrario, denuncerai, denuncerai, denuncerai.

Parlo del fatto che quando una persona lavorerà per te a vario titolo, emetterai regolare contratto di lavoro. E se le tue amiche con le colf non lo faranno, le denuncerai. Anche per un’ora di pulizia alla settimana. E tu, cantante o attore che hai postato i video delle code in autostrada, quando il tuo produttore di proporrà la serata in un festival o un piccolo lavoro, o un favore, “in nero”, tu lo denuncerai.

Denuncerai, denuncerai, denuncerai.

PS. L’aver fatto leva e manipolato la parte peggiore delle persone attraverso delle app o dei numeri telefonici dedicati alle denunce è stato uno dei punti più bassi toccati dalla politica italiana: in questo clima di pressapochismo, alcuni politici hanno chiesto ai cittadini cose molto precise, e tremende, per l’animo umano. La mia proposta è che tutte queste app e numeri telefonici rimangano in piedi in futuro, e che i politici invitino il proprio prossimo alla legalità e alla trasparenza: concetti, peraltro, molto migliori della delazione per chi “fa assembramenti”. E… non abbiate paura, cari politici, poi, di perdere elettori, o peggio, sostenitori con portafoglio. Il dopo Covid deve dare il via a un nuovo inizio, lo continuate a ripetere, magari ricominceremo anche senza alcuni tra voi. Quelli che non hanno letto l’unico vero dato, positivo, di ques’ultimo mese. Gli italiani sono stati corretti. Solo il 2% di chi è stato controllato, ha subito denuncia per violazioni. In alcune città, la percentuale, è anche inferiore.

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