La raccomandazione dell’Organizzazione mondiale della sanità sarà di riaprire “per fasi. Ovvero aprire parzialmente ‘oggi’, cioè quando ci saranno le condizioni minime, e poi a distanza di un paio di settimane procedere con riaperture successive, in modo da poter contenere la possibile riaccensione della fiammata epidemica in seguito a una delle riaperture in serie”. Lo ha affermato Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in conferenza stampa alla Protezione Civile. “C’è un dibattito acceso” all’interno dell’Organizzazione mondiale della sanità “sulle linee guida per la fase 2. Ci sono state due convocazioni del gruppo di consulenza” per stabilire “i requisiti minimi da rispettare per cominciare a parlare di fase 2”. Fra questi, “la capacità del Paese di identificare con assoluta certezza entro 24-36 ore una casistica sospetta, di poterla diagnosticare e avere una risposta. In assenza di questa capacità – ha aggiunto Guerra – la fase 2 è meglio che la discutiamo successivamente”. Si tratta di “criteri mirati a fare in modo che possa essere garantito il minimo rischio con la riapertura”, ha aggiunto.
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