“In alcuni casi siamo in presenza di discriminazioni nei confronti di merci e persone. Non è accettabile che si blocchino persone o merci italiane. Non accetteremo il blocco indiscriminato”. A dirlo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, alla Farnesina, a margine della presentazione del Piano straordinario per il made in Italy per fronteggiare l’emergenza coronavirus. “Le merci non c’entrano nulla col virus – ha precisato il titolare della Farnesina -, lo faremo dire dall’Organizzazione mondiale per la Sanità: chiederemo un parere ufficiale così la smettiamo con chi vuole fare concorrenza sleale“, ha aggiunto. Per poi attaccare: “L’Italia è un Paese forte, più forte di tante fake news che stanno circolando sul conto dell’Italia e dei prodotti italiani”, ha detto il ministro degli Esteri a proposito dello spot della tv francese contro la pizza italiana: “Uno spot vergognoso”, lo ha bollato il ministro, che ha spiegato di essere “contento che il governo di Parigi e l’ambasciata in Italia ne abbiano preso le distanze”.

Concorda pure la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che ha anche replicato anche alle accuse del leader leghista Matteo Salvini, dopo che la Lega ha contestato il decreto e spiegato di essere pronta a smarcarsi: “Non è il momento di finanziamenti a pioggia, di alzare polveroni o distribuire risorse che non servano a rafforzare la competitività”, ha aggiunto il ministro Bellanova, secondo cui “abbiamo il dovere di utilizzare le risorse anche per garantire il lavoro. “Abbiamo un problema della mobilità delle merci di cui dobbiamo farci carico, sostenendo le imprese. Dobbiamo far arrivare i prodotti da tutti i punti del nostro paese nei mercati dove devono essere messi nella disponibilità dei consumatori”.

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Coronavirus, Bellanova: “Ignobile chiedere altre certificazioni al made in Italy. C’è chi sfrutta emergenza per sostituirlo con altre merci”

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