Il mondo FQ

‘Sono nera. È un problema?’. Land Rover gioca sulla diversity e a me sembra di stare a Londra

‘Sono nera. È un problema?’. Land Rover gioca sulla diversity e a me sembra di stare a Londra
Icona dei commenti Commenti

di Carblogger

Ma quando mai ci cattura una pubblicità di auto, facendo questo mestiere? Beh, l’altro giorno mi è capitato con una pagina della Range Rover mentre stavo sfogliando il Corriere della Sera. E per un momento ho pensato: vivo a Roma o a Londra?

“Sono nera. È un problema?”, dice la headline sopra una foto della Range Rover Sport Black Edition. La campagna è firmata dall’agenzia di Vicky Gitto e Roberto Battaglia. Una campagna solo italiana, dunque. Una campagna controcorrente.

Wow, vado alla finestra e sì, sono a Roma e non a Londra dove un messaggio di “diversity” passerebbe forse inosservato. La cultura anglosassone ha da tempo accettato e incluso tutti.

Da noi il messaggio suona come una pila di piatti sbattuta a terra. Perché è politicamente corretto in un paese dove un ex ministro degli Interni citofona a uno sconosciuto per dargli dello spacciatore. Perché spiazza in un paese dove la “diversity” è per molti o per troppi ancora un problema.

Il dubbio, semmai, è quanti potenziali clienti Range Rover condividano questi valori. Ma credo non pochi, se innanzitutto a loro – utenti di un mondo premium – parla questa pubblicità usando intelligenza e provocazione.

E chi di loro frequenta la Borsa – molti, penso ancora – sa anche che la misurabilità di certi parametri aiuta. Un indice si chiama proprio Diversity & Inclusion, elaborato da Thomson Reuters a livello mondiale (oggi ribattezzato Refinitiv): mette in relazione l’andamento di un titolo di un’azienda con la sua capacità di creare una organizzazione impegnata su diversità e inclusione. Un impegno trasparente, ben oltre una headline.

“Sono nera. E’ un problema?”. Se poi per qualcuno lo fosse, andasse pure a citofonare al presidente di Jaguar Land Rover Italia.

@carblogger_it

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione