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Due omonimi in attesa di un trapianto di reni, chirurghi operano il paziente sbagliato

“È un evento senza precedenti che speriamo non si verifichi mai più”, ha spiegato il direttore dell’ospedale

di Davide Turrini

Omonimia in sala trapianti. E il paziente sbagliato viene operato. È accaduto nell’ospedale Virtua Our Lady of Lourdes di Camden, nel New Jersey. Complice gli stessi nome e cognome, un signore che era in fondo ad una lunga lista d’attesa è finito improvvisamente in sala operatoria per un trapianto di reni. Lo ha ammesso la stessa amministrazione dell’ospedale della East Coast, dopo essersi scusata in maniera diretta con il paziente erroneamente rimasto ad attendere. “È un evento senza precedenti che speriamo non si verifichi mai più”, ha spiegato il direttore dell’ospedale. “Abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle persone che mettono letteralmente la loro vita nelle nostre mani. Errori di questo tipo sono rari e, nonostante le circostanze insolite di identità simili dei pazienti, un’ulteriore verifica lo avrebbe impedito”. Lo staff ospedaliero ha comunque immediatamente rimediato operando anche il povero paziente declassato quando la sua cartella segnalava l’urgenza dell’intervento. Dall’ospedale fanno comunque sapere che entrambi i trapianti di rene sono andati a buon fine e che i due pazienti stanno bene.

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