Il caso Avastin-Lucentis è il mio cavallo di battaglia da ormai dieci anni, in questo mio spazio ma non solo. In primo piano ci sono due interviste a Report e alcune interviste radiofoniche e televisive. In tutti questi anni non ho mai mollato l’osso e oggi finalmente abbiamo una notizia importante. Alcuni dirigenti dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sono indagati per aver favorito la Novartis, spingendo in Italia il Lucentis al posto del meno caro Avastin per curare la degenerazione maculare senile, con un danno a carico dei cittadini valutato in circa 200 milioni di euro.

Solo pochi giorni erano passati da quando, in una trasmissione sul colosso Novartis della televisione della Svizzera italiana, si è parlato dell’indagine dell’Fbi in cui si accusa l’azienda farmaceutica di corruzione per imporre i suoi farmaci in Grecia. Naturalmente è stato citato anche il caso Avastin-Lucentis. Guardate bene la trasmissione e scoprirete che a quanto pare in Grecia (come in Italia?) sarebbero stati utilizzati centinaia di milioni di euro dalla Novartis per corrompere politici e medici, affinché si utilizzasse solo il Lucentis.

Ma Napoleone Ferrara – esponente di spicco della Genertech (del gruppo Novartis) per anni, inventore delle due molecole e inserito dall’ex ministra Beatrice Lorenzin nel Consiglio superiore della sanità – continuerà a stare zitto o finalmente risponderà a qualche domanda, come quelle che io ho posto il 30 maggio 2015? La signora Lorenzin, che continuiamo a pagare, non ha nulla da dire? Ha mai parlato con Napoleone Ferrara del caso Avastin-Lucentis, visto che non ha mai risposto alle interrogazioni parlamentari?

Intanto la Novartis ha registrato in Usa un nuovo farmaco per la degenerazione maculare senile, anche a causa della prossima scadenza del brevetto di Lucentis, mentre la contesa legale italiana prosegue, anche dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha ipotizzato un danno al Servizio sanitario nazionale di 1,2 miliardi di euro.

L’avvocato Giorgio Muccio di Bologna mi ha comunicato che ci sono stati ricorsi per revocazione della sentenza del Consiglio di Stato sul caso Avastin-Lucentis. Come mi insegna, la revocazione è un mezzo di impugnazione straordinaria per sanare errori evidenti della sentenza, principalmente utilizzati per due scopi:

1. Bloccare le azioni risarcitorie in corso da parte delle Regioni;

2. Far andare in prescrizione il procedimento in corso nei confronti degli amministratori delegati di Roche e Novartis.

Le mie domande sono:

1. Non è il caso che il nuovo ministro della Salute si costituisca per chiedere il rigetto del ricorso?

2. Non è il caso di chiedere alla signora Lorenzin perché abbia messo Napoleone Ferrara nel Consiglio superiore della sanità?

Roberto Speranza, sei una certezza o una nuova delusione?

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