“Phoenix è rimasta spiazzata. Mi ha guardata ammutolita e la sua reazione mi ha paralizzata“: parole di Melanie Brown, cioè l’ex Spice Girl Mel B, che si riferisce alla figlia. La cantante ha raccontato al Daily Mail di quando ha affrontato con la figlia maggiore la questione del sesso: “Non voglio che le mie figlie – ha spiegato – pensino di doversi comportare nella vita come se fossero sul set di un film porno dove tutto è finzione ed estremo. Voglio che siano felici nella loro intimità. Per questo ho deciso di essere esplicita con loro sull’argomento, ma in vita mia non ricordo momento più imbarazzante di quando ho dovuto affrontare il discorso ‘sesso’ con la mia figlia più grande, cercando le parole giuste per farle capire come stanno davvero le cose”. La cantante ha raccontato alla figlia tutto quello che secondo lei è importante sull’argomento: “Ho detto quello che serviva per metterla in guardia dalle intenzioni e manipolazioni che i ragazzi della sua età talvolta mettono in atto pur di riuscire a strappare un ‘sì’ a una ragazza” e ha aggiunto di non pensare di imitare i set porno che danno “un’idea malsana e irreale sul sesso”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez