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Franco Antonello, il papà che ha ispirato Salvatores parla dopo l’incidente del figlio: “Non è un delinquente, è un ragazzo che ha commesso un errore”

Franco Antonello racconta che il maggiore conforto dopo la tragedia è arrivato da suo figlio più grande, il 25enne Andrea, il ragazzo autistico con cui papà Franco intraprese anni fa un avventuroso on the road in Nord e Centro America. Avventura poi diventata un libro di Fulvio Ervas e un film - Tutto il mio folle amore- diretto da Gabriele Salvatores, in questi giorni nei cinema italiani

di Davide Turrini

Mio figlio non è un delinquente”. Franco Antonello si sfoga e si dispera. Alberto, il figlio 19enne, è ancora in coma, dopo che nella notte di Halloween con la sua auto si è schiantato contro un albero in un incidente nel quale ha perso la vita la fidanzata 18enne, Giulia Zandarin, seduta accanto a lui. “Non si può distruggere un ragazzo per una canna e per un colpo di sonno”, si dispera Antonello parlando con IlMattino di Padova. “Non si può dimenticare tutto quello di buono che ha fatto fino a oggi. E non pensate che la morte di Giulia sia una punizione sufficiente per noi? Lei era un membro della nostra famiglia”.

Franco Antonello racconta che il maggiore conforto dopo la tragedia è arrivato da suo figlio più grande, il 25enne Andrea, il ragazzo autistico con cui papà Franco intraprese anni fa un avventuroso on the road in Nord e Centro America. Avventura poi diventata un libro di Fulvio Ervas e un film – Tutto il mio folle amore- diretto da Gabriele Salvatores, in questi giorni nei cinema italiani. Franco ha raccontato del complesso rapporto tra Alberto e Andrea nel passato. Prima Alberto si vergognava di Andrea ma di recente tra i due fratelli era nato qualcosa di nuovo e speciale. “Quando capitano disgrazie del genere sento le voci che girano in paese, percepisco l’opinione sui social e leggo i giornali. Per mezzo grammo di erba si butta dal precipizio un ragazzo che ha commesso un errore – ha continuato Antonello – Fatale, certo, e il tempo non potrà mai cancellare questo dolore. Ma è pur sempre un errore. Spero che un giorno si sappia la verità, che quel maledetto incidente è successo per via di un colpo di sonno e non a causa della droga.Ora però voglio pensare solo a lui. E a Giulia”.

Secondo le prime ricostruzioni dei fatti poche ore prima dello schianto Alberto era stato fermato dalla polizia stradale. Trovato in possesso di mezzo grammo di hashish gli era stata sospesa la patente e rilasciato un permesso di guida per tornare a casa. Ma i due fidanzati si erano fermati in un pub sulla strada e solo alle 5 del mattino aveva deciso di tornare a casa. A quell’ora in una strada provinciale di Musile di Piave nel veneziano è avvenuto l’incidente. Alberto Antonello è ora in rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre

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