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Trump sposta la residenza in Florida: “Addio New York”. Il governatore Cuomo: “Finalmente, è tutto vostro”

Il sospetto è che il Presidente Usa abbia deciso di spostare la sua residenza per motivi fiscali, dal momento che in Florida non ci sono tasse né statali né locali sui redditi e neppure imposte immobiliari o di successione
Trump sposta la residenza in Florida: “Addio New York”. Il governatore Cuomo: “Finalmente, è tutto vostro”
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Addio New York“. Così, in un tweet, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver sposato la sua residenza legale da New York, la città dove è nato e dove ha costruito il suo successo, alla Florida, in particolare a Palm Beach, dove c’è la tenuta di Mar-a-Lago da lui tanto amata, tanto da esser stata soprannominata la “Casa Bianca d’inverno“. “1600 Pennsylvania Avenue, la Casa Bianca, è il posto che amo e dove spero di restare per altri cinque anni… ma io e la mia famiglia faremo di Palm Beach, Florida, la nostra residenza permanente”, ha spiegato il tycoon, precisando: “Amo e amerò sempre New York e la gente di New York ma purtroppo, nonostante paghi milioni di dollari ogni anno in tasse cittadine, statali e locali, sono stato trattato molto male dai leader politici sia della città che dello Stato. Pochi sono stati trattati peggio”. Trump ha tenuto poi ad assicurare che aiuterà sempre New York e che la città “avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.

Il posto speciale per le sue tasche sembra però la Florida. Il sospetto infatti, è che il Presidente Usa abbia deciso di spostare la sua residenza per motivi fiscali, dal momento che in Florida non ci sono tasse né statali né locali sui redditi e neppure imposte immobiliari o di successione. Tant’è che il Sunshine State continua ad accogliere numerosi paperoni della Grande Mela.

La decisione è stata accolta con sarcasmo dai leader newyorkesi. “Finalmente, era ora! Non sembra che Donald Trump abbia pagato tasse qui. In ogni caso è tutto vostro, Florida“, ha commentato il governatore dello Stato Andrew Cuomo, alludendo al fatto che il presidente ha mantenuto nascoste le sue dichiarazioni dei redditi e ci sono sospetti che abbia quantomeno eluso il fisco. “Attento a non inciampare sbattendo la porta“, gli ha fatto eco il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio.

Il tycoon e la moglie Melania hanno chiesto il cambio di residenza in settembre, abbandonando l’indirizzo al 721 di Fifth Avenue, dove hanno una penthouse alla Trump Tower, e indicando al suo posto il 1100 di South Ocean Blvd di Palm Beach, dove il presidente è proprietario dal 1985 di Mar-a-Lago, una lussuosa residenza dove ha soggiornato 99 giorni da quando si è insediato alla Casa Bianca, contro i 20 a New York. Trump era uno dei newyorkesi più iconici ma dopo la sua candidatura alla presidenza la città gli ha voltato le spalle: nel 2016 quasi l’80% degli abitanti votò per Hillary.

Numerose poi le manifestazioni di protesta organizzate ogni volta che tornava. Il motivo principale del trasferimento, come ammettono fonti a lui vicine, è tuttavia quello di risparmiare sulle tasse. Forse, come suggeriscono altri, è anche per giocarsi una carta nella battaglia legale contro Cyrus Vance jr, il procuratore di Manhattan che sta cercando di acquisire le sue dichiarazioni dei redditi degli ultimi otto anni. “Penso che i suoi avvocati ritengano che la mossa aiuterà in questo caso legale”, ha osservato Cuomo. Intanto Trump esulta per i nuovi record della Borsa e i dati sull’occupazione, mentre secondo un sondaggio di Washington Post/ABC News, la percentuale dei favorevoli al suo impeachment è del 49% degli americani, con un 47% contrario e un 4% senza un’opinione.

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