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La vedova di Carlo Vanzina: “Enrico non lo commento. L’affetto della gente è la risposta alle cose non veritiere scritte sul suo libro”

Lisa Melidoni, vedova di Carlo Vanzina che con lui ha avuto due figlie, si è raccontata al Corriere della Sera dopo aver assistito alla proiezione di Carlo Vanzina. Il cinema è una cosa meravigliosa all'Auditurium Parco della Musica. "Mi ha fatto molto male. Per me è stato un secondo funerale. Ho rivissuto tutta una parte della mia vita che non tornerà mai più"

di F. Q.

Lisa Melidoni, vedova di Carlo Vanzina che con lui ha avuto due figlie, si è raccontata al Corriere della Sera dopo aver assistito alla proiezione di Carlo Vanzina. Il cinema è una cosa meravigliosa all’Auditurium Parco della Musica. “Mi ha fatto molto male. Per me è stato un secondo funerale. Ho rivissuto tutta una parte della mia vita che non tornerà mai più. Ma ringrazio Giampaolo Letta per aver dimostrato ancora una volta il suo affetto, peraltro ricambiato, verso mio marito decidendo di produrre il documentario di Antonello Sarno come un omaggio alla sua carriera”, ha detto Lisa.

Che ha poi aggiunto di trovarsi ogni giorno ad avere a che fare con il dolore e di ringraziare gli amici di Carlo che le stanno vicino: “Tanti. Giovanni Malagò, Luca Montezemolo, Vincenzo Salemme, Carlo e Polissena, Frances e tante altre amiche generose e riservate che ci hanno circondato di amore. Ma non solo loro. A me fa un immenso piacere sperimentare ogni giorno l’affetto delle persone comuni, il giornalaio, la cassiera, gli sconosciuti che mi fermano per strada per dirmi che grande perdita sia stata la scomparsa di Carlo. Sono le risposte a quelle righe non veritiere scritte su mio marito”.

Il riferimento e al libro scritto dal fratello di Carlo, Enrico, sul quale le parole di Lisa sono chiarissime: “Carlo era una persona talmente riservata che mai avrebbe voluto che la sua intimità nella sofferenza e nel dolore finisse alla mercé di tutti. Così come non meritava di essere raccontato come un uomo inseguito dal fisco, lui che ha fatto più di sessanta film e che ci ha lasciati in totale serenità economica“, ha detto. Per poi aggiungere di non avere voglia di “commentare Enrico: “Si commenta da solo e la gente che ci conosce ha capito tutto… Noi non ci siamo mai frequentati con Enrico, mai fatto un compleanno di Carlo o delle mie figlie con lui, mai un Natale o un pranzo o una cena”. Si trattava, sottolinea Lisa, di una frequentazione solo professionale e “si vedevano da Malagò per guardare la partita della Roma. Carlo era un tifoso sfegatato, innamorato di Totti. Quando la Roma perdeva mi dovevo sorbire un’ora di umore nero”.

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