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Le lauree più strane del mondo? Da quella in Circo contemporaneo a Scienze del pollame

Roba da rendere il Corso in Influencing annunciato in questi giorni dall’Università eCampus un banalissimo dottorato in Medicina generale. Del resto qualcosa di simile, e forse più concreto, l’aveva già proposto l’Università di Leeds, con la triennale in Digital e Social Media: un percorso di studi con tanto di tirocinio di tre mesi in un’agenzia di marketing digitale

di Francesco Oggiano

Sono una più attraente dell’altra, le lauree più strane del mondo: ti fanno studiare cose superinteressanti e ti preparano a un lavoro da sogno, a volte in senso letterale. Chi sogna di fare il clown può laurearsi in Circo Contemporaneo all’inglese Bath Spa University. Chi vuole diventare un puparo, in Puppet Arts all’Università del Connecticut. Chi vuole solo una vita alla Lebowski, in Gestione e tecnologia dell’industria del Bowling alla Vincennes University. È roba da rendere il Corso in Influencing annunciato in questi giorni dall’Università eCampus un banalissimo dottorato in Medicina generale. Del resto qualcosa di simile, e forse più concreto, l’aveva già proposto l’Università di Leeds, con la triennale in Digital e Social Media: un percorso di studi con tanto di tirocinio di tre mesi in un’agenzia di marketing digitale.

Perché le lauree stravaganti sono spesso delle scommesse: una puntata da qualche decina di migliaia di euro sui possibili lavori (e su un possibile mondo) del futuro. I professoroni dell’Università del Michigan, per esempio, vedono tanti pacchi nel nostro futuro: pacchi alimentari, pacchi Amazon, pacchi ecosostenibili. E insegnano a farli agli studenti del dottorato in School of Packaging.

Quelli dell’Università della Georgia vedono tanti polli. Talmente tanti da aver creato il corso di laurea in Scienze del pollame (anche se si studiano pure tacchini, uccelli e quaglie). I dirigenti dell’Università di Edinburgo, più che vedere, sentono le voci, e hanno creato un dottorato in Scienza del Paranormale. I rettori del Kentucky hanno scommesso – saggiamente – su un mondo sempre più anziano e alla ricerca crescente di tate: The Professional Nanny, si chiama il corso annuale della Sullivan University.

I loro colleghi veneziani della Cà Foscari si sono concentrati su un mondo più meditativo, e hanno sfornato il primo Master europeo in Yoga studies. Quelli di Teramo e Bari, invece, su un’umanità sempre più in armonia con gli animali. I primi hanno creato la Laurea triennale in Tutela e benessere dell’animale. I secondi in Scienze dell’allevamento, igiene e benessere del cane e del gatto. I più concreti restano però gli scozzesi della Heriot-Watt University, grandi bevitori: loro, più semplicemente, hanno creato la laurea in Produzione della Birra.

Sono più pop i professori di Harvard, che hanno hanno proposto il corso The Real Game of Thrones: From Modern Myths to Medieval Models: un approfondimento sul Medioevo che parte dalla serie del Trono di Spade. All’Università di Baltimora hanno creato addirittura un Corso sulla pop culture, con esami ora sugli eroi della Marvel, ora sulla rappresentazione degli zombie al cinema. A quella della California invece sono rimasti sui più “classici” Simpson, ma affiancati alle teorie filosofiche di Kant, Rousseau e Platone.

Non poteva non essere all’Università di Liverpool invece il corso dedicato ai Beatles e alla loro influenza sulla storia mondiale. I più appassionati alla storia inglese possono approfondire ulteriormente nella vicina Staffordshire University, e partecipare al corso (obbligatorio per gli studenti in Scienze dello sport) dedicato a David Beckham: 12 settimane per sapere tutto del suo gioco, della sua storia con Victoria e persino dei suoi vari tagli di capelli. Sognando Beckham, la notte prima degli esami.

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