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Arisa, la madre indagata nello scandalo dei falsi invalidi di Potenza. Lei: “Io canto”

La donna è indagata a piede libero nell'ambito dell'inchiesta che ha svelato un sistema di compravendite di attestati di invalidità e falsi certificati medici. L’operazione della polizia è scattata lunedì e nel video diffuso dalla questura si vede una signora che si dedica al giardinaggio, e quella signora del video è proprio Assunta Santarsiero, la mamma della cantante ed ex giudice di X Factor

di F. Q.

Tra gli indagati dell’inchiesta sui falsi invalidi di Potenza c’è anche la mamma della cantante Arisa. È lo scoop rivelato oggi da Mattino 5 e confermato dalla Procura di Potenza secondo cui Assunta Santarsiero, 62 anni, è indagata con l’accusa di truffa in concorso nei confronti dell’Inps per essersi spacciata per invalida e aver ottenuto così 24mila euro di sussidi che non le sarebbero spettati. La donna è indagata a piede libero nell’ambito dell’inchiesta che ha svelato un sistema di compravendite di attestati di invalidità e falsi certificati medici. L’operazione della polizia è scattata lunedì e nel video diffuso dalla questura si vede una signora che si dedica al giardinaggio, e quella signora del video è proprio Assunta Santarsiero, la mamma della cantante ed ex giudice di X Factor Arisa.

Secondo quanto emerge dagli atti dell’inchiesta, la 62enne ha ottenuto la condizione di invalidità civile e i benefici dell’indennità di accompagnamento “fingendosi affetta da gravi patologie – come ha scritto nell’ordinanza il gip Lucio Setola – tali da renderla incapace di attendere autonomamente agli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continuativa“. Il tutto con la complicità di professionisti compiacenti, tra cui un avvocato e un intermediario. La signora è residente a Pignola, un piccolo paese in provincia di Potenza: dalle indagini della polizia è emerso che Assunta Santarsiero sarebbe riuscita ad ottenere l’indennità di accompagnamento per invalidità civile per un totale di 805 euro al mese.

La madre di Arisa nel 2017 fu “accompagnata dal marito e trasportata su carrozzina” nel Tribunale di Potenza, “perché non in grado di camminare autonomamente” e “al momento dell’esame clinico si dimostrò impossibilitata a provvedere ai suoi elementari bisogni e a svolgere gli atti quotidiani della vita senza assistenza“, “traendo così in inganno” il perito nominato dal giudice del Tribunale civile. Secondo gli investigatori, però, “la visita sulla sedia a rotelle era evidentemente tutta una messinscena”: dai pedinamenti degli agenti della Squadra mobile è invece emerso che la donna è in “grado di uscire da casa da sola e di muoversi autonomamente, portandosi persino nel terreno adiacente alla sua abitazione per dedicarsi ai lavori dei campi senza aver bisogno di essere accudita da alcuno e senza documentare difficoltà deambulazione”.

Mattino 5 ha contattato la signora che si è giustificata parlando dei suoi problemi di salute: “Sto combattendo contro la ‘bestia’ – ha detto riferendosi al cancro -. La sedia a rotelle? La uso un po’ sì e un po’ no. La prendo sempre quando esco di casa“. Anche agli inquirenti risulta che Assunta Santarsiero sia effettivamente in cura per un tumore ma a quanto risulta a loro questa condizione non è legata i motivi per cui la mamma di Arisa ha ottenuto l’indennità di accompagnamento dall’Inps. Intanto prosegue l’inchiesta che al momento vede coinvolte 40 persone, cinque delle quali agli arresti domiciliari, per una truffa ai danni dello Stato di 530mila euro.

Sulla questione è stata sentita anche la figlia: “Io faccio la cantante, non sono preoccupata. Il fatto che io sia un personaggio pubblico significa che alla gente piace quello che faccio”, ha detto Arisa senza entrare nel merito della vicenda. Interpellata poi sulle critiche che sta ricevendo sul suo profilo Instagram per un video in cui spiega un ricetta di cucina, Arisa scoppia a ridere e sottolinea: “Io faccio musica. Per quanto riguarda tutto il resto, capita in tutti i posti di lavoro di essere criticati e di non essere capiti”.

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