Pisa ad altezza occhi e sogni di bambino. I love Pisa è il cortometraggio che il produttore discografico e musicista Tommaso Casigliani ha donato alla sua città di nascita. Riprese aeree che sembrano trasformare Pisa in Parigi e l’Arno nella Senna, e un fanciullo che sogna di planare tra fiumi e tetti come fosse un uccello. “Volevo fare un omaggio alla mia città, raccontandone tutta la sua bellezza – ha spiegato l’autore -. Ho pensato che per me non c’è cosa più bella dei sogni che facevo da bambino. I sogni più belli che ricordo sono quando sognavo di volare ed è così che ho voluto raccontare la mia Pisa”.
I love Pisa racconta proprio il sogno di un bambino e il viaggio spazio-temporale che lo farà immergere nella storia e nell’arte della città toscana. Un volo onirico che prende il via dall’ammirazione dell’ultima opera pubblica di Keith Haring nel 1989, realizzata sulla parete esterna della canonica di Sant’Antonio abate, dal titolo “Tuttomondo”: la più grande opera muraria d’Europa, l’unica pensata dall’artista per essere permanente. Il volo sulle ali della fantasia continua sui Lungarni con le prime luci dell’alba, suggestivi e magici. Sotto i riflettori le bellezze pisane: Palazzo dell‘Ussero, la chiesa di Santa Maria della Spina, Palazzo dell’Orologio, Torre della Muda e infine la sempiterna e universalmente riconosciuta Piazza dei Miracoli in una sorta di spettacolare carrellata all’indietro verso il cielo.
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