Raccoglie un po’ l’eredità di Volkswagen Eos, Golf Cabrio e persino della Beetle decappottabile, tutte finite sui libri di storia dell’automobilismo: parliamo della nuova T-Roc Cabriolet, inedita versione open-air del suv compatto di Wolfsburg, costruito a partire dal 2017. Quasi una prima assoluta del settore, preceduta a listino solo dalla Evoque Cabrio, proposta da Range Rover e differente per prezzo ed ambizioni.

Rispetto al modello di derivazione, la Cabrio perde le portiere posteriori e guadagna la possibilità di retrarre il tetto in tela multistrato in appena nove secondi, anche con l’auto in movimento (fino a 30 km/h). Via pure il portellone di coda, sostituito da uno più piccolo per l’accesso al baule di carico. L’abitacolo riprende l’architettura della T-Roc ma è configurato per accogliere quattro passeggeri e non cinque, come sulla T-Roc standard.

La carrozzeria cabrio ha inoltre imposto di rinforzare il telaio del parabrezza, ora più rigido, e installare archi protettivi nascosti dietro i sedili posteriori: fuoriescono automaticamente in pochi decimi di secondo in caso di ribaltamento del veicolo. Due i motori fra cui poter scegliere, entrambi a benzina: il tre cilindri da un litro di cilindrata, capace di 115 Cv di potenza massima e 200 Nm di coppa motrice, e il quattro cilindri di 1.5 litri con 150 Cv e 250 Nm, abbinabile al cambio automatico doppia frizione Dsg a sette rapporti.

I prezzi per il mercato italiano sono ancora da definire, mentre la commercializzazione è programmata per la prossima primavera, in concomitanza con la bella stagione. L’esordio pubblico, invece, è in programma per il Salone di Francoforte, che sarà aperto al pubblico dal 12 al 22 settembre.

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