Dopo la decisione unilaterale di Matteo Salvini di sfiduciare il governo Conte e rompere il contratto siglato con il Movimento 5 Stelle nel maggio del 2018 per capitalizzare i consensi registrati alle elezioni europee e nei sondaggi, l’Italia è a un bivio. O le elezioni anticipate in ottobre (o al massimo in primavera), che probabilmente consegnerebbero il Paese a un governo monocolore di destra presieduto da Salvini col contorno di Meloni e forse di Berlusconi, che oltre a tutto il resto eleggerebbe nel 2022 il nuovo presidente della Repubblica. Oppure un governo di legislatura formato da Movimento 5 Stelle, Partito democratico e LeU, che potrebbe confermare Giuseppe Conte a Palazzo Chigi e riprendere il breve dialogo fra M5S e centrosinistra avviato 14 mesi fa da Di Maio con la proposta di contratto al Pd e subito interrotto dal no di Matteo Renzi (ora tornato sui suoi passi) e realizzare alcune riforme importanti almeno fino all’elezione del nuovo Capo dello Stato. Ma potrebbe anche tradursi in una rissa continua, sia tra i due schieramenti, sia al loro interno. Entrambe le soluzioni potrebbero rivelarsi un regalo a Salvini, ma nei prossimi giorni il M5S e il Pd dovranno indicare le loro intenzioni al presidente Mattarella. Voi, cari lettori, che cosa preferite: andare alle elezioni anticipate subito, oppure che si tenti un governo M5S-Pd-LeU che duri almeno due anni?


Questo sondaggio non ha valore statistico nazionale. Tuttavia, per rendere quanto più possibile trasparente la partecipazione, sarà richiesto di confermare il proprio voto attraverso un indirizzo di posta elettronica.

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Da eresia a possibilità per non scomparire: i parlamentari 5 stelle tentati “da un governo di responsabilità” con il Pd

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