Un ambulante originario del Bangladesh è stato preso a sassate da una “baby gang” a Napoli. L’aggressione è avvenuta nella notte fra domenica 11 e lunedì 12 agosto da parte di un gruppo di ragazzini. L’assalito ha circa 40 anni e ora si trova ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli in gravissime condizioni. Con lui c’era un amico che ha riportato solo poche ferite e che ora sta aiutando la polizia a ricostruire le identità degli aggressori.

Il commerciante aveva la sua bancarella nella zona di via generale Orsini, a ridosso del lungomare nella zona di Santa Lucia, un’area centrale del capoluogo partenopeo. Poco dopo la mezzanotte uno dei giovanissimi del gruppo lo avrebbe colpito con un sasso ferendolo al volto, mentre si ritirava dal luogo di lavoro per tornare nella sua abitazione nei quartieri spagnoli. L’ambulante era con un compagno, un altro cittadino di origini bengalesi, anche lui come l’aggredito provvisto di regolare permesso di soggiorno, che ha riferito agli inquirenti che i componenti della “baby gang” sarebbero circa una decina di minorenni. A scatenare l’aggressione, secondo una prima ricostruzione, è stato il fatto che i due avevano preteso il pagamento o la restituzione di una cover che i ragazzi avevano preso alla bancherella.

Secondo quanto riportato da Repubblica, nella vicenda ci sarebbe infatti stata anche la premeditazione. Una donna che si era affacciata al balcone di casa attirata dalle urla in via Orsini, ha confermato che le vittime sarebbero infatti state seguite dagli aggressori. Nel momento in cui i ragazzi hanno iniziato l’aggressione a sassate, l’amico è intervenuto per difenderlo ed è stato picchiato dai giovani che poi sono scappati. Entrambi gli aggrediti sono stati portati al Cardarelli. L’ambulante preso a sassate è in condizioni gravi: ha subito un trauma cranico e avrà bisogno di almeno due interventi chirurgici per la ricostruzione facciale a causa delle fratture al volto.

Articolo Precedente

Piazza Armerina, 53enne ucciso a coltellate dal figlio in una macelleria: “Mi maltrattava da bambino”

next
Articolo Successivo

Brindisi, pestato per relazione con moglie di un detenuto: arrestati mamma e figli

next