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Giovanna Borbonese, è morta l’erede dell’azienda di borse in occhio di pernice

Figlia di Umberto, che negli anni Cinquanta aveva lanciato il marchio, si è spenta domenica 11 agosto, dopo una breve malattia ad appena 56 anni. Laureata in architettura, aveva da poco disegnato una linea di cornici preziose e oggetti per la casa

di F. Q.

È morta l’erede delle borse in occhio di pernice. Giovanna Borbonese, figlia di Umberto, lo stilista che negli anni Cinquanta lanciò il famoso marchio, si è spenta domenica 11 agosto dopo una breve malattia. Aveva 56 anni.

Laureata in architettura, aveva cominciato da giovane a lavorare nell’azienda del padre da cui aveva ereditato il gusto per il bello e l’estro creativo, tanto che negli ultimi anni lei stessa aveva dato sfogo alla sua creatività. Occupandosi di arredamento, aveva disegnato una linea di cornici preziose e oggetti per la casa. A Torino ha gestito il negozio del brand, famoso in tutto il mondo, molto amato e frequentato dalle signori torinesi.

Oggi l’azienda ha come prodotto di punta le borse, che rappresentano il 75% degli affari. Dopo una decina d’anni di turbolenze, la società ha chiuso nel 2016 in utile, con ricavi per 31,5 milioni di euro e un aumento del 12% rispetto all’anno precedente, facendo del Giappone il principale mercato di riferimento. La società possiede 26 boutique, tra cui quella di Torino fino a poco fa gestita proprio da Giovanna, e ha il progetto di aprire il primo negozio a Parigi.

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