Momenti di tensione ed imbarazzo in diretta nell’ultima puntata di Io e te, su Rai 1. Il padrone di casa, Pierluigi Diaco, ha invitato come ospite Umberto Smaila ma, durante l’intervista, qualcosa è andato storto e il conduttore ha perso la pazienza. Era il momento del percorso fotografico per raccontare l’ospite e, commentando uno degli scatti, ha detto: “Ecco la foto di te da bambino con tuo papà”. Ma Smaila ha subito replicato: “Quelli siamo io e mio cugino”.
Le foto scorrono e Diaco ci riprova: “In questa foto tua madre e tuo padre”. Ma anche stavolta c’è un errore: “Sono mia zia e mio cugino”, lo corregge Smaila. A quel punto, Diaco perde la pazienza e sbotta: “Ma perché c’è sempre tuo cugino? In regia avete bevuto? Gli autori sono impazziti?“. “È il momento d’oro di mio cugino”, ha scherzato Smaila stemperando la tensione. Per fortuna, nella foto successiva è apparsa la madre di Smaila e così si è usciti dall’imbarazzo.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez