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Mediaset, giornalisti in stato di agitazione e pronti allo sciopero: “Azienda ritiri il progetto di trasferire 29 colleghi da Roma a Cologno”

I cronisti di News Mediaset vanno allo scontro per il prospettato trasloco delle redazioni di cronaca, esteri e sport nella sede centrale: la mossa viene vissuta con timore perché letta come un primo passo verso il trasferimento pressoché totale dei giornalisti in servizio a Roma, dove nei piani aziendali - per il momento - resterebbero solo chi segue politica e Vaticano
Mediaset, giornalisti in stato di agitazione e pronti allo sciopero: “Azienda ritiri il progetto di trasferire 29 colleghi da Roma a Cologno”
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Stato di agitazione, un pacchetto di 5 giorni di sciopero e la richiesta di ritirare il progetto. I giornalisti di News Mediaset vanno allo scontro con l’azienda che nei giorni scorsi aveva prospettato al comitato di redazione il trasferimento da Roma a Cologno Monzese di 29 giornalisti delle redazioni di cronaca, esteri e sport. Nella redazione romana, a conti fatti, resterebbero solo i giornalisti del settore politico e i vaticanisti, mentre tutta la cronaca della città verrebbe gestita dai giornalisti del Tg5.

La mossa del Biscione viene vissuta con timore perché letta come un primo passo verso il trasferimento pressoché totale dei giornalisti in servizio a Roma, come previsto dal piano originario dell’azienda poi bloccato diversi mesi fa. Dopo l’incontro tra i vertici di Cologno Monzese e il comitato di redazione, il cdr di News Mediaset aveva definito “irricevibile” il progetto e aveva quindi convocato l’assemblea straordinaria.

Che nel pomeriggio di venerdì ha informato la direzione di aver respinto all’unanimità la riorganizzazione ipotizzata, chiedendo ai rappresentanti sindacali di intraprendere “qualsiasi azione” per tutelare i colleghi e chiedendo alla Fnsi e alle associazioni regionali della stampa di affiancare il comitato di redazione nella trattativa, semmai l’azienda dovesse rispondere con un’apertura. Nel frattempo, è stato proclamato lo “stato di agitazione” immediato con il “rigoroso rispetto” degli orari di lavoro ed è stato dato mandato al Cdr di gestire un pacchetto di 5 giorni di sciopero.

Il nuovo scontro segue la chiusura della testata Sport Mediaset, effettiva dal 18 giugno, pochi giorni dopo lo stop al telegiornale sportivo serale che andava in onda alle 19 su Italia Uno e i tagli allo studio televisivo. Inoltre, sotto il cappello di News Mediaset – che quindi ora serve Tg4, Studio Aperto e TgCom24 – sono transitati anche un manipolo di giornalisti che lavorano per le radio del gruppo e ora sono agli ordini dell’agenzia del Biscione diretta da Andrea Pucci.

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